La commedia all'italiana 6

 di Leo Spanu

Totò a colori (1952) di Steno (Stefano Vanzina, Arona 1917- Roma 1988). Con Totò (Antonio De Curtis, Napoli 1898- Roma 1967), Franca Valeri (Milano 1920- Roma 2020), Fulvia Franco (Trieste 1931- Roma 1988), Isa Barzizza (Sanremo 1929), Vittorio Caprioli (Napoli 1921- 1989), Luigi Pavese (Asti 1897- Roma 1969), Mario Castellani (Roma 1906- 1978), Alberto Bonucci (Campobasso 1918- Roma 1969), Carlo Mazzarella (Genova 1919- Roma 1993). Costruito su una trama esile è un insieme dei migliori sketch di Totò; memorabili quelli dell'incontro nel treno con l'onorevole Trombetta (il vagone letto) e della marionetta Pinocchio.

La banda degli onesti (1956) di Camillo Mastrocinque (Roma 1901- 1969). Con Totò (Antonio De Curtis, Napoli 1898- Roma 1967), Peppino De Filippo (Napoli 1903- Roma 1980), Giacomo Furia (Arienzo 1924- Roma 2015), Gabriele Tinti (Molinella 1932- Roma 1991), Giulia Rubini (Pescara 1935), Luigi Pavese (Asti 1897- Roma 1969), Memmo Carotenuto (Roma 1908- 1980), Lauro Gazzolo (Nervi 1900- Roma 1970). Tre brave persone ricevono in regalo da un anziano condomino, ormai in punto di morte, un clichè e carta filigranata per stampare biglietti da diecimila lire. La tentazione è grande e i tre si trasformano in falsari ma disonesti si nasce e la vita diventa complicata.

Fantasmi a Roma (1961) di Antonio Pietrangeli (Roma 1919- 1968). Con Marcello Mastroianni (Fontana Liri 1924- Parigi 1996), Belinda Lee (GB 1936-1961), Sandra Milo (Salvatrice Elena Greco, Tunisi 1933), Eduardo De Filippo (Napoli 1900- Roma 1984), Tino Buazzelli (Frascati 1922- Roma 1980), Vittorio Gassman (Genova 1922- Roma 2000), Claudio Gora (Emilio Giordana, Genova 1913- Rocca Priora 1998), Franca Marzi (Roma 1926- Cinisello Balsamo 1989), Lilla Brignone (Roma 1913- 1984), Enzo Cerusico (Roma 1937- 1991). Una favola surreale dove i fantasmi che dimorano in un vecchio palazzo che deve essere demolito organizzano una truffa assumendo il fantasma di un pittore bravo ma poco noto, il Caparra (Gassman). La truffa riesce anche perchè il critico che deve attestare l'autenticità dell'affresco, viene corrotto e attribuisce l'opera al Caravaggio con grande ira dell'autore.

Altrimenti ci arrabbiamo (1974) di Marcello Fondato (Roma 1924- San Felice Circeo 2008). Con Terence Hill (Mario Girotti, Venezia 1939), Bud Spencer (Carlo Pedersoli, Napoli 1929- Roma 2016), Donald Pleasance (GB 1919-1995), John Sharp (GB 1020-1992), Manuel de Blas ( Spagna 1941), Patty Shepard (USA 1945- 2013). Una dune buggy diventa argomento di scontro tra due amici ed una banda di delinquenti guidati da uno strano capo. Film e canzone (degli Oliver Onions) di enorme successo. Forse il miglior film  della coppia.

Il soldato di ventura (1976) di Pasquale Festa Campanile (Melfi 1927- Roma 1986). Con  Bud Spencer (Carlo Pedersoli, Napoli. 1929- Roma 2016), Oreste Lionello (Rodi 1927- Roma 2009), Enzo Cannavale (Castellamare di Stabia 1928- Napoli 2011), Andrea Ferreol (Francia 1947), Philippe Leroy (Francia 1930), Jacques Dufilho (Francia 1914- 2005), Jacques Herlin (Francia 1927- 2014), Marc Porel (Francia 1949- 1983),  Renzo Palmer (Milano 1930- 1988), Eros Pagni (La Spezia 1939),  Mario Scaccia (Roma 1919- 2011), Angelo Infanti (Zagarolo 1939- Tivoli 2010), Franco Agostini (Genova 1940), Mariano Rigillo (Napoli 1939), Gino Pernice (Milano 1927- Roma 1997), Mario Pilar (Francia 1927). Una versione (comica) della disfida di Barletta con Bud Spencer (Ettore Fieramosca) che dimostra di saper tenere un film anche da solo. Il governatore spagnolo (Scaccia) scommette sulla vittoria dei francesi:" Mi gioco los cojones".

A ovest di Paperino (1981) di Alessandro Benvenuti (Pelago 1950). Con Alessandro Benvenuti, Francesco Nuti (Prato 1955), Athina Cenci (Coo 1946), Paolo Hendel (Firenze 1952), Novello Novelli (Poggibonsi 1930- 2018). Tre giovani disoccupati si incontrano per caso e se ne vanno in giro per Firenze a fare niente e cazzeggiare. Piccolo film surreale da rivalutare.  I tre attori che allora erano un trio i "Giancattivi", sono giusti. Paperino è una frazione di Prato

Il commissario Lo Gatto (1986) di Dino Risi (Milano 1916- Roma 2008). Con Lino Banfi (Pasquale Zagaria, Andria 1936), Maurizio Ferrini (Cesena 1953), Maurizio Micheli (Livorno 1947), Isabel Russinova (Sofia 1958).  Un commissario traferito per punizione sull'isola di Favignana (Ha chiesto l'alibi a Papa Giovanni Paolo II mentre indagava su un omicidio in Vaticano) indaga su un finto delitto. Lino Banfi quando non faceva farsacce  era un buon attore sottovalutato poi è diventato un "nonno" televisivo e la situazione è degenerata. Mi dispiace per Banfi.

Il piccolo diavolo (1988) di Roberto Benigni (Castiglion Fiorentino 1952). Con Roberto Benigni, Walter Matthau (USA 1920- 2000), Nicoletta Braschi (Cesena 1960), Stefania Sandrelli (Viareggio 1946), Franco Fabrizi (Cortemaggiore 1916- 1995). Durante un esorcismo un diavolo (Benigni) di nome Giuditta, esce dal corpo della posseduta, acquista vita propria  e cerca di diventare amico dell'esorcista (Matthau). Molti i momenti esilaranti in particolare la sfilata di moda: il modello Giuditta è mitico.

Chiedimi se sono felice (2000) di Massimo Venier (Varese 1967) e Aldo, Giovanni e Giacomo. Con Aldo Baglio (Palermo 1958), Giovanni Storti (Milano 1957), Giacomo Poretti (Villa Cortese 1956), Marina Massironi (Legnano 1963), Silvana Fallisi (Buccheri 1965), Paola Cortellesi (Roma 1973), Augusto Zucchi (Varazze 1946), Giuseppe Battiston (Udine 1968), Antonio Catania (Acireale 1952), Max Pisu ( Legnano 1965), Valentino Picone (Palermo 1971), Salvatore Ficarra (Palermo 1971). Tre amici appassionati di teatro vogliono recitare il Cyrano di Bergerac di Rostand ma le cose, a causa di donne,  andranno tanto male che anche l'amicizia finisce. Qualche anno dopo, con un trucco, la commedia può essere rappresentata e l'amicizia riprende. Probabilmente il film più equilibrato del trio di comici che qui riescono ad uscire dagli schemi delle scenette, divertenti ma non sono cinema.

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