Notturno italiano
di Leo Spanu In questi strani giorni di polemiche assurde e opinioni surreali dove ti chiedono il passaporto per viaggiare in Italia, io che mi sono sempre definito un sardo-lombardo-veneto con qualche radice marchigiana sono entrato in crisi. Non so più chi sono e neppure dove andare; credevo di aver risolto i miei problemi di identità definendomi "italiano" ma oggi mi domando, come Giorgio Gaber, "L'Italia, dove l'ho messa?" Non riesco più a ritrovarmela perchè il cattivo sergente messicano dei telefilm di Zorro è diventato governatore della Sardegna; il sindaco di Milano, con quella faccia triste di sala d'aspetto di una stazione abbandonata, minaccia i sardi di ritorsioni e vendette. Ma che colpa abbiamo noi? (The Rokes). Io poi non l'ho neppure votato! Figuriamoci: un sardista leghista è come un cane a due teste, non sai mai qual'è quella vera. Ma consoliamoci sfogliando qualche bel libro che racconti un'altra Italia, magari di nott