Una strada di fiori (R)
di Leo Spanu
Nel Corriere Turritano del 24 maggio 2013 pubblicai un articolo dedicato all'infiorata organizzata a Sorso. Ne trascrivo la parte finale.
" Sorso 26 maggio 1208
Una bellissima giornata di primavera, una lunga spiaggia bianca, dune come in un deserto, colline di sabbia che si muovono dolcemente sotto le carezze della brezza marina.
Ginepri distesi come bagnanti che si scaldano al sole e ancora ginepri in piedi, come soldati di guardia. Dietro, olivastri modellati a bandiera e nei pendii e dentro gli avvallamenti del terreno, il mirto è ricoperto di fiori profumati.
Non c'è ancora l'uomo a stabilire il suo ordine, le piante crescono spontanee secondo un disegno naturale. Cisto dai candidi fiori, lentisco, ginestra, perastro, alloro, olmo, palma nana. In una tavolozza di oltre diciotto chilometri di spiagge, fiumi e stagni, Madre Natura spalma le sue macchie di colore come un pittore impressionista.
A perdita d'occhio, una strada di fiori rosso-viola, un tappetto di rose cardinali indica il cammino che porta al confine tra la terra e il cielo ed è qui che appare la Madonna.
C'è solo un vecchio muto che, sulla spiaggia di Rena Bianca, raccoglie legna e sterpi portati dalla risacca. E' l'unica presenza umana in quest'angolo di paradiso e, quando una grande luce accende il paesaggio, comincia un'altra Storia."
Nel Corriere Turritano del 24 maggio 2013 pubblicai un articolo dedicato all'infiorata organizzata a Sorso. Ne trascrivo la parte finale.
" Sorso 26 maggio 1208
Una bellissima giornata di primavera, una lunga spiaggia bianca, dune come in un deserto, colline di sabbia che si muovono dolcemente sotto le carezze della brezza marina.
Ginepri distesi come bagnanti che si scaldano al sole e ancora ginepri in piedi, come soldati di guardia. Dietro, olivastri modellati a bandiera e nei pendii e dentro gli avvallamenti del terreno, il mirto è ricoperto di fiori profumati.
Non c'è ancora l'uomo a stabilire il suo ordine, le piante crescono spontanee secondo un disegno naturale. Cisto dai candidi fiori, lentisco, ginestra, perastro, alloro, olmo, palma nana. In una tavolozza di oltre diciotto chilometri di spiagge, fiumi e stagni, Madre Natura spalma le sue macchie di colore come un pittore impressionista.
A perdita d'occhio, una strada di fiori rosso-viola, un tappetto di rose cardinali indica il cammino che porta al confine tra la terra e il cielo ed è qui che appare la Madonna.
C'è solo un vecchio muto che, sulla spiaggia di Rena Bianca, raccoglie legna e sterpi portati dalla risacca. E' l'unica presenza umana in quest'angolo di paradiso e, quando una grande luce accende il paesaggio, comincia un'altra Storia."
Madonna Noli me Tollere
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