Ratatouille elettorale


di Leo Spanu

Vediamo cosa ci raccontano coi loro santini i candidati al consiglio comunale di Sorso. 
Vecchi riverniciati a nuovo, riciclati e primipari (attenti che la prima volta che si perde fa male), tutti coi loro sorrisi splendenti (lo so, purtroppo, quanto ci costano i dentisti!) sintetizzano in una frase, tipo baci Perugina,  il loro pensiero politico ma questo è un vantaggio per noi elettori che siamo diventati personaggi in cerca di autore: le stronzate piccole si digeriscono meglio.
Per chi non conosce il francese la ratatouille (in dialetto sorsense ratatuglia, la nostra è una lingua internazionale!) è una specie di caponata, molte verdure bollite e, se si è bravi in cucina, è un piatto davvero piacevole nel profumo, nell’aspetto e nel sapore. 
Guai a sbagliare: ne viene fuori  una schifezza indigeribile.
Vediamo quindi come risulterebbe  una “ratatuglia”elettorale alla “sussinca”. Per prudenza teniamo il bicarbonato a portata di mano.
Stabilito il criterio che stiamo “insieme per Sorso” (per forza o per amore) “scelgo Sorso” (anche perché a Sennori non votano) il problema vero  è dare una “svolta” al paese, magari “una svolta Civica”.
In ogni caso “cambiamo insieme” e “….io scelgo il cambiamento” (lasciare le cose come stanno no?) e anch’io “ scelgo di valorizzare Sorso e le sue bellezze" (ecco un programma meno generico, di una signora) seguito da chi mette “ passione e impegno per il mio territorio” e da chi dichiara con orgoglio di essere“ cittadino di Sorso”. Vero ma non molto originale visto che siamo tutti cittadini di Sorso, anche quelli nati a Sassari. 
Altri valorizzano invece la loro alta professionalità e a me crea qualche problema tradurre in italiano antichi mestieri; sono rimasto a quando lo spazzino non si chiamava ancora operatore ecologico. 
Vorrei sapere cosa vuol dire “specialista risorse umane” oppure “ cure domiciliari integrate”, ”specializzazione polivalente” o “ assistente tecnico mensa universitaria” (aiuto cuoco?). 
Va meglio una gentile signora che dichiara di aver sempre affrontato le sfide con estrema fede e tenacia. “Sarà un’esperienza intensa e coinvolgente….Sarà il mio sincero impegno per tutti.”
Ecco un modo corretto di affrontare una nuova esperienza.
Un’altra signora scrive: “Sono una persona molto sensibile e attenta alle problematiche della disabilità e delle esigenze altrui, amante degli animali e sorretta da un forte senso di responsabilità. “ Attenzione questo è il classico pistolotto retorico,  usato e abusato. 
Meglio un’altra signora che dichiara di essere “appassionata di arte e letteratura”. Ha tutta la mia simpatia (ma non mi chieda il voto), coi nuovi governanti sembra che la cultura sia un difetto se non una colpa. Invece per un candidato musicista “ La svolta è un’altra musica”. Non voglio conoscere i suoi gusti perché, come sostiene un altro candidato, “tutto è possibile se diamo la svolta” specie se  stiamo “ tutti insieme per la svolta” una specie di forza Paris in versione paesana; io sono rimasto alla musica degli anni 60.
Ma serve “ la voce dei cittadini per l’impegno comune alla svolta” perché a stare “con i cittadini sempre” si “ vota il vero cambiamento”. Naturalmente ci vuole “competenza e passione”. 
Ma poi l’importante è avere “Sorso più di prima” (me ne sono perso qualche pezzo?) e comunque  “W Sorso Viva (fate pure un gesto scaramantico)  “perché valori ed esperienza significano qualcosa”.
I pensierini  virgolettati son tratti dai santini (cercatevi da soli gli autori) ma intorno, specie sulla rete corrono altri pensierini, che mi rifiuto di riportare per motivi di decenza (o indecenza?):  alcuni sono al limite del metafisico altri  cercano  di diventare ” poesia” ;  il virgolettato in questo caso è mio perché non saprei come definire certi concetti. L’alternativa infatti è il suicidio, dell’autore o del lettore (scelta libera).
Dopo le elezioni chiederò, privatamente, spiegazioni a qualcuno di questi “lirici” per capire se credono davvero alle stronzate che dicono o se è solo un maldestro tentativo di prendere per il culo gli elettori. Salvini sta facendo scuola.

Ora che abbiamo preparato la nostra ratatouille,  speriamo venga saporita perché, lo dico senza malizia, tra i candidati ci sono amici e anche diversi miei atleti di qualche anno fa. Per simpatia umana avrei voluto votarli tutti ma non potendolo fare per una volta il mio sarà  e resterà un voto segreto.

Ed ora alcune immagini delle verdure, pardon dei candidati. Solo una parte, quelle che  sono arrivate a casa mia.
Totò davanti a tante facce avrebbe detto : -Ma mi faccia il piacere!-
Comunque, senza offesa per quelli dell'altra sponda, le ragazze sono sempre più carine.




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