Cantanti italiane. Parte quarta

di Leo Spanu

Nada (Nada Malanima 1953). Debutta a soli quindici anni al festival di Sanremo (1969) con la canzone Ma che freddo fa. Un successo incredibile! In seguito si è dedicata alla canzone d'autore, è diventata attrice poi cantautrice e infine anche scrittrice. Tutto per bene ma per chi ha qualche anno il ricordo si è fermato a tempo fa, ad una ragazzina che aveva regalato a tanti un attimo d'incantevole giovinezza.

Nava Mariella (Maria Giuliana Nava 1960) Più nota come autrice di canzoni per altri artisti come Gianni Morandi, Edoardo De Crescenzo, Renato Zero, Andrea Bocelli, Loredana Bertè, Ornella Vanoni.

Noemi (Veronica Scopelliti 1982) Altra brava cantante di cui non m'importa assolutamente  niente. Mi ha incuriosito il suo record nel Guinness dei primati. il maggior numero di concerti eseguiti in dodici ore. Sarà stata dura per lei ma anche il pubblico deve aver sofferto.

Osiris Wanda (Anna Menzio 1905-1994) Personaggio mitico del teatro di rivista italiano tra il 1930 e il 1950. Tutto il resto è venuto dopo: Macario, Carlo Dapporto, Gino Bramieri, Giustino Durano, Walter Chiari, Raimondo Vianello, Alberto Sordi, il quartetto Cetra, Alberto Lionello, Nino Manfredi  i lustrini, gli abiti sfarzos , le lunghe scale hollywoodiane da scendere tra file di boys. In una parola: la Diva.
Durante il ventennio in base alle leggi di Achille Starace dovette italianizzare il nome in Vanda Osiri.
Sentimental (1948). Ti parlerò d'amor (1949).

Oxa Anna (Anna Oxha 1961) Altra grande voce della canzone italiana con alle spalle un grande futuro. E' ancora alla ricerca di un'identità.
Fatelo con me (1978). Un'emozione da poco (1978). E' tutto un attimo (1986). 
Quando nasce un amore (1988). Ti lascerò (1989) con Fausto Leali. 
Donna con te (1990). Camminando camminando (1999).

Parietti Alba (1961) Che fosse una bella ragazza  è una realtà indiscutibile ma cosa faccia di mestiere non lo so. E' una tuttologa della televisione ed è stata anche attrice, addirittura cantante col nome Alba. Faceva musica dance negli anni 80.

Pavone Rita (1945) La Pel di carota ( per via dei capelli) della canzone italiana degli anni 60 Successo internazionale iniziato nel 1963 con  La partita di pallone poi sono seguiti altre canzoni di grande popolarità che verranno incise in varie lingue. E' una delle poche cantanti italiane entrate nelle classifiche inglesi. Nel 1964 è Carletto Stoppani (un ruolo maschile) nello sceneggiato televisivo Gian Burrasca di Lina Wertmuller. Un successo straordinario e lei interpreta anche la colonna sonora con le musiche di Nino Rota. La canzone Viva la pappa col pomodoro diventò una hit mondiale.
Il successo di questa cantante è tale che Umberto Eco scriverà di lei nel suo saggio Apocalittici e integrati (1964).
Il ballo del mattone (1963). Alla mia età (1963).  Come te non c'è nessuno (1963).
Cuore (1963).Datemi un martello (1964). Qui ritornerà (1966). Fortissimo (1966).
Gira gira (1966).

Pizzi Nilla (Adionilla Pizzi 1919-2011) La regina della canzone vincitrice del primo festival di Sanremo nel 1951 con Grazie dei fiori. Ha portato al successo canzoni  come Voglio amarti così (1946) incisa col nome di Isa Merletti,  Papaveri e papere (1952), Vola colomba (1952. Canzone inno del ritorno della città di Trieste all'Italia), Tutte le mamme (1955), Colpa del bajon ( 1953. Un ballo di tipo latino americano che andava di moda negli anni 50), Luna caprese, L'edera (1958).

Power Romina (1951) Figlia di attori famosi come Tyrone Power e Londa Cristhian, inizia come attrice in film erotici e musicarelli, poi sposando Albano fa coppia fissa col marito come cantante, Come solista c'è da citare solo una canzoncina graziosa cantata con un filino di voce, Acqua di mare (1969).

Prati Pamela (Paola Pireddu 1958) Fotomodella e attrice di film sexi, diventa famosa quando fa la  soubrette nella compagnia del  Bagaglino di Gianfranco Pingitore, lavorando con attori come Oreste Lionello, Pippo Franco e Leo Gullotta. Come cantante ha interpretato sigle televisive e canzoni di varietà.

Pravo Patty (Nicoletta Strambelli 1948) Nasce, musicalmente, come la ragazza del Piper, un locale di Roma famoso per la sue proposte musicali d'avanguardia, poi diventa una vera diva della canzone italiana. Oggi è diventata il monumento di se stessa, francamente patetica. Ha venduto oltre 100 milioni di dischi.
Ragazzo triste (1966). Se perdo te (1967). La bambola (1968. 40 milioni di dischi venduti).
Tripoli 1969 ( 1969). Il paradiso (1969). Per te (1970). Tutt'al più (1970). Il mio fiore nero (1970). Non ti bastavo più (1971). Pazza idea (1973). Poesia (1973).
I giardini di Kensington (1973). Pensiero stupendo (1977). Per una bambola (1984).

Ranieri Katyna (1925-2018) Raffinata cantante che spazia dalla musica all'italiana al jazz, si fa conoscere per alcune partecipazioni al festival di Sanremo. Ma è lo scandalo del suo matrimonio messicano col maestro Riz Ortolani.già sposato,  che la lancia sulle prime pagine dei giornali. Viene condannata a otto mesi di carcere per bigamia. Il pettegolezzo "paga" più del talento. Ha avuto più successo all'estero che in Italia.
Johnny Guitar (1964). Canzone da due soldi (1955). More (Ti guarderò nel cuore) 1962

Rei Marina ( Marina Restuccia 1969) Onesta professionista della canzone.

Rettore Donatella (1955)  Esponente mediocre del finto rock italiano, una specie di fotocopia casereccia del rock. Canzonette facili con testi demenziali.

Rivale Tiziana (Letizia Oliva 1960) Nel 1983 vince il festival di Sanremo con la canzone Sarà quel che sarà.

Rotolo Stefania (1951-1981) Cantante, attrice, ballerina diventa famosa nel 1977 con un programma televisivo insieme a Sammy Barbot, artista di origine caraibica.  Muore giovanissima per un tumore. L'amico Renato Zero le dedica una canzone, Ciao Stefania: " E adesso tu / sei di scena nel blu! /  Quanto cielo ballerai... / ora hai tutto l'immenso / per non smettere mai."

Ruggiero Antonella (1952) Grande voce e una lunga e fortunata carriera con i Matia Bazar e da solista.
C'è tutto un mondo intorno (1979). Fantasia (1982). Cavallo bianco (1983). Vacanze romane (1983). Elettrochoc (1983). Aristocratica (1984). Ti sento (1985). Souvenir (1985).
La prima stella della sera (1988).

Russo Giuni (Giuseppa Romeo 1951-2004) Una voce unica e una cantante sfortunata; è diventata famosa per " gli ombrelloni oni-oni". Gli italiano ne capiscono di musica quanto ne capiscono di politica. E speriamo che siano questi due campi i soli della loro ignoranza.
Per qualche tempo ha abitato a Sorso dove collaborava con Maria Antonietta Sisini. Ottima musica e grandi testi. Da riscoprire.

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