Gilet gialli, fazzoletti rossi e mutandoni della nonna
di Leo Spanu
I primi due sono nomi di nuovi partiti politici che i nostri cugini francesi, che in questi giorni hanno qualche problema, si stanno
inventando per togliersi da piedi Macron; il terzo è il partito che io fonderò se la politica italiana continuerà
a navigare dalle parti del corpo che l’indumento copre. Iscrivetevi subito: non
manderemo a casa i troppi Macron nostrani ma almeno non arriveremo nudi alla
meta. Anche se non so dove sia questa meta e, del resto, le nonne di oggi hanno
il culo piccolo (non tutte) e indossano solo tanga.
Comunque questa accoppiata di politica e di abbigliamento offre
nuove prospettive future; almeno sul piano della forma perché per i contenuti, con il governo giallo-verde, siamo (almeno io) ancora leggermente confusi. Vediamo le proposte.
Calzini bianchi. Magari col buco sul ditone, così sarà
chiara a tutti l’origine del mondo come la racconta Roberto Benigni: e l’alluce
fu.
Pigiama a strisce. Ricorda molto le prigioni di un tempo ma
vuoi mettere quanto snelliscono le righe verticali.
Reggiseno rosa. Per sole donne (si spera) anche
se, personalmente, le donne le preferisco in intimo nero.
Mutandine nere. Vedi sopra, con reggiseno dello stesso colore
fanno un’accoppiata da risvegliare gli uccelli addormentati. Per quelli morti
serve un miracolo.
Cappuccetto rosso. Sta facendo la pubblicità di una azienda
di telefoni; c’è una nana vestita da bambina così simpatica che non vedi l'ora che il lupo se la mangi.
Sospensorio color carne. Per palestrati a base di ormoni così che possano
mostrare, come Ercolino sempre in piedi (antica pubblicità televisiva), i
muscolo eretti.
Canotta da muratore, color sudore fresco. Già utilizzata da
Umberto Bossi nei suoi giorni migliori,
ha il vantaggio di mettere in evidenza gli addominali. Niente tartarughe, solo pancia.
Camicia grigio verde. Per tutti quelli che non hanno mai
fatto il militare ma amano tanto le divise.
Guanti marrone. Nel pugilato, per risparmiare sulle parole,
li chiamano guantoni, ma vanno bene anche quelli di lana, made in Cina, col
mignolo che si buca subito così si può infilare….. nell’orecchio. Scostumati !!! (Franca Valeri dixit) Cosa avete pensato?
Bretelle a pois bianco e rossi. Fa molto pagliaccio da circo è vero ma, non te ne
scendono i pantaloni. Per le braccia bisogna trovare un’altra soluzione.
Cravatta reggimentale. Tipico indumento inglese che tra poco, con la brexit, mi sa che la useranno per impiccarsi.
Infine, in fondo (e dove potevi metterle?) scarpe bicolore, bianconero, stile bell’epoque, con la
punta arrotondate, ideali per camminare, ballare il tip tap e dare calci. Ad un pallone?
Anche.
Cosa c’entra quanto
scritto sopra con la politica e col destino dei popoli? Niente ma vuoi mettere finire
nella merda vestiti da Dolce e Gabbana o da Valentino.
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