Poesia

di Leo Spanu

Anch’io ho provato a scrivere qualche poesia; anzi i miei primi tentativi di scrittura erano rivolti  in questa direzione ma mi è stato subito chiaro che la poesia non è il mio mestiere. Per altre strade avrei dovuto indirizzare la mia passione per la scrittura. Premesso questo, ogni tanto mi piace giocare con le parole non solo per il loro potenziali narrativo e ludica ( in altri termini satirico) ma anche per la potenzialità di suscitare una qualche emozione negli altri. Nelle pagine sparse del mio blog, ogni tanto, ci sono questi tentativi, credo riusciti, perché come ho già scritto, in ciascuno di noi, ogni tanto, c’è un momento di poesia. Almeno di non essere morti dentro. Purtroppo il numero degli zombi è in continua crescita e non ci salverà certo la poesia. Ma sognare non costa niente.
Comunque ecco insieme, quelle poche cose serie che scrivo quando mi illudo che non mi veda e non mi conosca nessuno.

Quest’amore è
Quest’amore  è  
così leggero che puoi sollevarlo con dito,
così soffice che ci puoi dormire come sopra un letto,
così alto che ti devi metterti in  punta di piedi per raccogliere un bacio,
così basso che puoi sdraiarti sull’erba e restare tutto il giorno a sognare il cielo.

Quest’amore è 
così timido che basta un sorriso per non sentirsi soli,
così allegro che devi fuggire per non ridere,
così  piccolo che devi accarezzarlo solo sfiorandolo con gli occhi,
così grande che non riesci ad abbracciarlo tutto intero con lo sguardo.

Quest’amore è 
così dolce da leccarti le labbra anche se il gelato che mangi si scioglie troppo in fretta,
così amaro che sembra un caffè fatto  in fretta senza talento e senza passione,
così nuovo che ogni mattino devi inventare sempre  un buongiorno per salutarlo,
così antico che già ti amavo quando non ti conoscevo ancora.

Quest’amore è 
così fragile che basta un malumore per spezzarlo,
così forte che nessuna parola può ferirlo,
così breve da bruciare tutta una vita in un minuto,
così infinito che non basta una vita per capirlo.

La bellezza
Se fossi un poeta ti avrei guardato come la fine di un viaggio,
se fossi un poeta ti avrei cantato con rabbia ed allegria,
se fossi  un uomo senza memoria oggi mi giocherei quel che resta della vita in una mano sola,
se fossi un uomo senza storia oggi non sarei qui a riempire i fogli di suoni e di parole.

Dio non c’è
L’ho scritto sui muri
per non dimenticare.
L’ho cercato in queste stanze d’ospedale,
negli occhi stanchi dei malati senza speranza,
nei loro lamenti e nei loro pianti.
Si, Dio c’è
ma non è mai entrato nel nostro dolore.

Trasloco
Portate pure via la mie matite colorate,
le fotografie dei miei amici,
i miei sogni di ieri.
Portate pure via i libri che non ho letto,
le poesie che non ho scritto
ma lasciatemi il ricordo di lei,
lasciatemi il suo sorriso.

Scatole
Hanno messo tutte le mie scatole colorate
in fila come soldati che stanno per partire,
come soldati che stanno per morire.
Tutte le mie scatole colorate
dove avevo nascosto i miei giorni più belli.

Viaggeremo per mondi perduti
Un giorno ce ne andremo per strade dimenticate
alla ricerca dei mondi perduti.
Tu non portare ricordi
o altri bagagli
tanto avremo sempre il sole davanti
e la notte lontana.

Dove vanno a giocare i bambini
Dove vanno a giocare i bambini
quando muoiono
bambini?
La morte non li vuole
fa un altro mestiere.
Lei raccoglie solo i  dolori
alla fine della  nostra storia
alla fine di ogni storia.
Ma i bambini non hanno storia
e lei non può tenerli tra le braccia
come una madre pietosa.
Sono acqua che scivola tra le dita
sono vento che soffia tra i capelli
sono il suono di una ninna nanna
una voce che accarezza il sonno.
No, i bambini non possono morire.
I bambini giocano mentre dormono
e  ridono
e sorridono.

Le lettere perdute
Scrivimi dal tempo passato del nostro amore,
scrivimi quando hai tempo per ricordare il nostro amore,
scrivimi quando la sera non sai a chi pensare se non al nostro amore,
scrivimi sempre, le tue lettere perdute sono tutto il nostri amore.

Tutti i colori della tua solitudine
Rivesti di colori la tua solitudine
perché io possa vedere le parole che non sai dirmi,
perché io riesca a leggere i tuoi silenzi.
Raccontami tutti colori della tua solitudine
perché io amo ogni immagine di te:
il bianco della tua pelle nuda illuminata dalla luna,
il giallo maturo dei tuoi capelli che si muovono al vento dell’estate,
il rosso della tua allegria quando hai voglia di cantare e di ballare,
l’azzurro delle tue illusioni quando cerchi il cielo dietro le nuvole,
il verde degli spazi liberi appena fuori di questa stanza,
il rosa delle guance nelle tue foto di bambina,
il grigio di questa città che non ha più niente da offrirti,
il nero della tua paura quando pensi di avermi perduto per sempre.
Io ti stringerò forte tra le braccia
E insieme vinceremo la noia e il tempo.

I tuoi occhi
Vorrei perdermi in fondo ai tuoi occhi
per trovare riparo nel buio dei tuoi occhi.
Vorrei essere giorno per scoprire il sole nei tuoi occhi
vorrei essere notte per confondermi con l’ombra dei tuoi occhi.
Tutti i miei soldi spenderei per accendere una luce nei tuoi occhi
la vita stessa venderei per sognare coi tuoi occhi.
Cosa non farei per rubare uno sguardo dai tuoi occhi
cosa non darei per guardare dentro i tuoi occhi
per capire quando sorridi o sei infelice
per sapere quando i tuoi pensieri si perdono nel mondo
e ti portano lontano dai miei occhi.

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