Tentazioni: Eva e la mela

febbraio 28, 2017

di Leo Spanu

La prima tentatrice fu Eva. Con un colpo solo riuscì a catturare due polli: Adamo e il serpente. Ora passi per Adamo che, essendo il primo uomo sulla terra, ancora non aveva capito la differenza tra il bene, il male e la patonza. Non che oggi la situazione sia molto migliorata. Molti di noi ( mi ci metto in mezzo perché malgrado l’età che avanza subisco ancora il fascino femminile) abbaiano alla luna quando credono di aver conquistato una donna. Ancora non ci entra in zucca che siamo dei pesciolini che abboccano all’amo spesso anche senza esca. Ma adesso che ho rivelato la nostra debolezza ( era il segreto di Pulcinella) con l’altra metà del cielo, vorrei fare qualche considerazione su quell’altro, il serpente, quello che pensava di essere furbo ed è finito con lo strisciare come… come un serpente. A mio modesto avviso la vera causa di tutto questa storia non è Eva. Stando alle immagini che la rappresentano non era granchè ma era l'unica donna e sempre lì dovevi andare se volevi praticare il bunga bunga. No, Eva era innocente; la vera colpevole era la mela. Un frutto direte? Si ma era anche il frutto del peccato. Un morso e finivi fuori del Paradiso. Anche Biancaneve diede un solo morso e stramazzò a terra ma questa è un’altra storia. La tentazione del frutto proibito ( così definì la mela il padrone del frutteto) è la vera ragione di millenni di tragedie dal diluvio universale alla conquista della capitale dell'Italia da parte dei barbari. Niente di nuovo sotto il cielo di Roma: una volta il Campidoglio era pieno di oche, oggi ne basta una.

Bisognerebbe studiare con più attenzione questo frutto che appare in molti miti con significati arcani. Vediamo di capirci qualcosa, scoprire il segreto della mela o come direbbe la buonanima di Umberto Eco: Il nome della mela.

Intanto ci sono vari tipi di mele:

mela granata: la più amata dal tifoso torinese;

mela cotogna: serve per cotognare i capelli;

melanzana: ideale per la parmigiana;

melatonina: secondo alcuni culturisti fa trombare di più;

melanina: ai tempi di Cristoforo Colombo c'erano anche la pinta e la santa maria;

melaccia; qualità usata dalle mense aziendali e scolastiche

melarancia: ideale per le spremute;

mela di culaccio: culo a forma di mela ( esiste anche la varietà a pera);

melania trump: una qualità europea trapiantata in America.

Per ulteriori informazioni rivolgersi agli ortolani della Val di Non che sanno tutto della materia e fanno degli ottimi strudel.
Lo spazio è tiranno quindi ancora solo due ultime note: una riguarda la brutta abitudine di mettere le mele marce nei cestini. I partiti politici sono pieni di cesti e cestini; per le mele marce non saprei. Infine con l'altra ( nota) voglio spezzare una mela ( più facile da trovare di una lancia) e lanciare ( !?) un appello a favore della categoria dei medici, ingiustamente tolti di torno da una mela al giorno: Salvate il soldato Ryan!
( Non ci azzecca molto ma suona bene e del resto neanche i medici ci azzeccano molto)

Aggiungo due domande.
Domanda 1: con 365 mele ( quota annuale) possiamo far a meno anche dell’ospedale?
Domanda 2: perchè la grande mela è una città? (New York)