Favole: Le sorelle di Cenerentola
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di Leo Spanu
Tutti conosciamo la storia di Cenerentola ma quella delle sorelle? Nella versione originale di Perrault le due fanciulle si chiamavano Genoveffa e Anastasia ma siccome ognuno le storie le racconta come gli pare, le due ragazze cambiavano nome in continuazione al punto che il padre se ne andò di casa perchè non sapeva più come chiamarle. Non ci credete? Eccovi un piccolo elenco dei nomi che le due poveracce presero nelle varie versioni della storia di Cenerentola:
Araminta e Arabella,
Clorinda e Tisbe,
Verbena e Serafina,
Palatina e Isobella,
Berta e Wilma,
Minerva e Calliope,
Marguerite e Josephine,
Irish e Ruth,
Gabriella e Brianna,
Bree e Britt,
Arlene e Berta,
Caterina e Giannina,
Agata e Beatrice,
Lucia e Teresina.
Alla fine della loro esistenza le due ragazze andavano in giro per la città gridando e chiedendo: Ma noi chi siamo?
E la gente, sempre gentile, rispondeva:
Due cessi,
due racchie,
due scorfani,
due befane,
e via dicendo e inventando espressioni sempre più cattive per descrivere la loro non bellezza.
Ancora oggi che nessuno le ricorda più solo io continuo a chiedermi: ma come c...o si chiamavano?
Anche se erano veramente brutte ricordiamo la loro triste vicenda.
Triste perchè non potevano competere con la sorella (stra) Cenerentola che aveva 34 di scarpa mentre loro erano 44 e 45. Due zattere e al Principe Azzurro piacevano i piedi piccoli. Che sfortuna!
Per le immagini chiedo aiuto all'artista neozelandese Viky Garden (1961). Non voglio sapere a chi si è ispirata.
Araminta e Arabella,
Clorinda e Tisbe,
Verbena e Serafina,
Palatina e Isobella,
Berta e Wilma,
Minerva e Calliope,
Marguerite e Josephine,
Irish e Ruth,
Gabriella e Brianna,
Bree e Britt,
Arlene e Berta,
Caterina e Giannina,
Agata e Beatrice,
Lucia e Teresina.
Alla fine della loro esistenza le due ragazze andavano in giro per la città gridando e chiedendo: Ma noi chi siamo?
E la gente, sempre gentile, rispondeva:
Due cessi,
due racchie,
due scorfani,
due befane,
e via dicendo e inventando espressioni sempre più cattive per descrivere la loro non bellezza.
Ancora oggi che nessuno le ricorda più solo io continuo a chiedermi: ma come c...o si chiamavano?
Anche se erano veramente brutte ricordiamo la loro triste vicenda.
Triste perchè non potevano competere con la sorella (stra) Cenerentola che aveva 34 di scarpa mentre loro erano 44 e 45. Due zattere e al Principe Azzurro piacevano i piedi piccoli. Che sfortuna!
Per le immagini chiedo aiuto all'artista neozelandese Viky Garden (1961). Non voglio sapere a chi si è ispirata.
Genoveffa (a destra) è la maggiore, Anastasia le rassomiglia molto. Cenerentola le confonde sempre infatti le chiama stronze tutte e due.
Genoveffa ama il bello e le farfalle. Le infilza con gli spilli sui muri delle case. Ancora vive.
Anastasia si interessa di modelli di abiti. Li disegna da sola e senza bottoni.
Genoveffa ama il gioco del pallone. Fa parte di una squadra maschile.
Anastasia si fa le trecce per sembrare bambina.
Anche Genoveffa si fa le trecce ma sembra sempre un centravanti.
Anastasia dipinge rose. Che subito dopo muoiono e cadono a testa in giù.
Genoveffa ama i gatti. I gatti non amano essere strangolati da Genoveffa. In realtà non vogliono essere strangolati da nessuno.
Anastasia, quando è triste, beve per dimenticare. Così ricorda meglio perchè è triste.
Genoveffa ha la tetta sinistra più bassa. L'altra è più piccola.
Anastasia invece ha la destra più bassa. Le due sorelle si riconoscono da questo particolare peccato che nessuno vuole vederle nude.
Genoveffa ha cambiato gatto. L'altro si è strangolato da solo.
Anastasia gioca a dadi col cielo. Tutte le nuvole si sono addossate intorno alla sua testa. Nere come la nuvola di Fantozzi.
Genoveffa di profilo con in mano una pera. Quando mai non ci sarà un Adamo che se la mangia.
Anche Anastasia si è messa di profilo. Ma fa schifo lo stesso.
P.S.
Nella versione originale le due sorelle erano veramente belle, di Cenerentola non si sa. Forse il Principe Azzurro ci vedeva poco e male.
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