Favole: Tatiana
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di Leo Spanu
Vladimir Lyubarov racconta storie della Russia profonda ma chissà perchè ho l'impressione che siano anche storie di casa nostra. Forse perchè gli ultimi si rassomigliano tutti, qualunque sia il paese. E pensare che basterebbe poco per diventare penultimi. In questo caso bisognerebbe trovare dei volontari che vogliano fare gli ultimi. Impossibile? Qui mi si sta attorcigliando l'ultimo pensiero libero rimastomi. Meglio raccontare la storia di Tatiana.
Tatiana non era bella ma cantava molto bene specie quando faceva la doccia.
Si iscrisse ad un corso di pianoforte ma la voce era sgradevole. Allora si mise nuda e la voce tornò ad essere quella di prima. Mai imparare a cantare sotto la doccia poi tocca stare nudi per sempre.
Comunque fu convocata per partecipare a Sanremo nel coro 4+4 di Nora Orlandi. Ma mancavano i quattro maschietti, solo uno, di nome Vassili, da dietro le quinte, guardava il sedere delle ragazze.
Tatiana non vinse niente, neanche il premio della critica trombona e, delusa, se ne tornò in campagna a pascolare mucche. Di quell'esperienza le rimase solo un pezzo di giornale.
Ma l'omino dietro le quinte sognava di lei, la vedeva come la luna in un cielo di diamanti (LSD), la seguì e la invitò ad un pomeriggio musicale: solo tromba e chitarrina.
Perchè tutto deve finire in camporella, con le formiche che ti mordono il culo? E poi tutti quei guardoni nascosti dietro gli alberi. Poesia l'è morta.
Tatiana e Vassili si sposarono in un giorno di maggio che dirvi non so e l'amore si spense quasi subito nell'abitudine quotidiana. Via il tanga si ritorna ai mutandoni della nonna.
Lui non faceva un tubo dalla mattina alla sera ed era depresso ma lei gli faceva ogni mattino due uova al tegamino per tenerlo su.
Tatiana decise di aprire un negozietto di alimentari nella strada dove abitava. Aveva un cliente fisso, Dimitri, che ogni giorno comprava solo uova. La moglie lo teneva d'occhio. Di bue.
Ma Vassili si mangiava tutti i guadagni e poi i supermercati stavano distruggendo il minuscolo commercio anche in Russia. Poi un giorno Vassili, alla gara di chi mangia più angurie, si distrasse appena e Dimitri fece un giro di danza con Tatiana.
Poco male perchè Vassili scoprì di avere altre inclinazione e se ne andò con un nano portoghese. Ma in questa nuova società le donne non piacciono più a nessuno?
Per vivere Tatiana si mise a suonare la fisarmonica ai matrimoni, ai battesimi e a tutte le feste comandate. Ma in Russia, come nel resto del mondo, c'è gente ricca da far schifo mentre i poveri potrebbero andare in gabinetto anche una sola volta alla settimana.
Poi entrò in un'orchestrina di soli uomini dove suonava il banjo ed altri strumenti. Una vita da balera.
Tatiana si ritrovò, insieme ad altri disperati, sull'unica panchina intera dei giardini pubblici a leggere il giornale in cerca di un lavoro.
Ne trovò solo uno, come manichino in vetrina, almeno così le dissero. Quello che non capì erano tutti quei marinai fermi davanti al negozio. Forse aspettavano i saldi.
Poi i marinai entrarono nel negozio e Tatiana capì che in quel posto non vendevano vestiti. E pensare che per tutta la vita l'aveva sempre data via gratis.
Il momento più bello era la sera, quando insieme alle colleghe poteva andare nella sauna, bere scherzare e tornare pulita e vergine nel corpo e nello spirito.
Il suo sogno nascosto era sempre stato quello di volare così decise di iscriversi in una società di atletica leggera dove imparò a fare il salto con l'asta. Lo stile non era granchè ma lei voleva solo salire in alto, sempre più su. Purtroppo la nazionale russa fu accusata di doping e per Tatiana niente olimpiadi a Rio de Janeiro. Si ritrovò così pancia a terra e culo all'aria che è lo stato sociale e fisico degli ultimi ma come recita un antico proverbio russo: beati gli ultimi perchè dietro non c'è nessuno.
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