Favole: La vera storia di Cenerentola

 di Leo Spanu

Il libro è intitolato: Dodici cenerentole in cerca di autore. Cioè tutto il teatro in dodici facili lezioni. I testi sono di Rita Cirio, le illustrazioni di Emanuele Luzzati. Edizioni Nuages 1991.
In realtà la prima edizione è del 1976 ma come è scritto nella presentazione “Niente di nuovo sotto il riflettore.”  L’idea di riscrivere Cenerentola così come l’avrebbero immaginata alcuni autori di teatro non è male. Se fossi molto presuntuoso (lo sono, lo sono!) potrei aggiungere una mia versione, anzi l'aggiungo. E' vero che tredici a tavola porta male ma chi se ne frega: io mangio da solo. Comunque ecco le Cenerentole alla maniera di:

Eschilo, Sofocle, Euripide
(Per gli studenti asini come me il trio dei autori greci venivano ricordato con  la “tragica ” Eschilo, Eschilo che qui si Sofocle ma attenti alle scale che sono Euripide." Per mia fortuna ho studiato allo scientifico e non al classico.)
Comunque la versione di  Cenerigone (= Cenerentola+ Antigone) che deve uccidere il padre che l’ha abbandonata da piccola per sposare una donna che ha già due figlie è quasi incomprensibile, non agli appassionati di telenovele a puntate (almeno ottocento).
La fanciulla si fa aiutare da Glaucos (con la s, che sembra una caramella alla menta) figlio di un pastore, nonchè suo amante, per scoprire poi che è pure suo fratello perché il padre non ne lasciava passare una, manco la moglie di un pastore. I due uccidono quindi padre e matrigna. La storia finisce con Glaucos che si taglia i testicoli per punirsi dell’incesto, Cerigone che fugge a mezzanotte perdendo un coturno (antica calzatura tipo stivaletto formato di strisce di cuoio intrecciate) mentre le sorellastre-Erinni la inseguono giurando: Vendetta, tremenda vendetta. ( Amen)

Ruzante
Cenerotta ( = Cenerentola+ f..a rotta) è una contadinotta di Padova adibita a dar da mangiare ai maiali. E' concupita dal vecchio padrone e dal giovane figlio che inganna il padre mettendo nel letto del genitore un giovane servo vestito da donna. Il vecchio è talmente infoiato  che non coglie la differenza e sodomizza il ragazzo scambiandolo per Cenerotta, poi a mezzanotte lo caccia via per non essere scoperto dalla moglie (dov'era lei a quell'ora?).
Quando il vecchio scopre di essersi fatto un uomo decide di riprovarci perché ci ha preso gusto. Ma la moglie fa sposare il servo con Cenerotta, per evitare incontri strani e invece il vecchio e il figlio, in totale accordo, si trombano a turno il servo e Cenerotta.
Il servo e Cenerentola
Shakespeare
Una regina uccide nel sonno il marito per ereditare il reame che spartisce con le due figlie. Cenerelia (= Cenerentola+ Ofelia) fugge incerta se vendicare o meno il padre (che le appare in sonno). Giunge, dopo una tempesta in un’isola incantata, dove una maga  la tramuta in uomo alla guida di un esercito di topi trasformati in soldati. Tornata in patria, con l’aiuto del principe Forteazzurro, uccide la matrigna e le sorellastre ma a mezzanotte deve fuggire perché finisce l’incantesimo (ritorna alle sue sembianze femminili che era meglio prima) ma, strada facendo, perde il teschio del padre.
Il principe, innamorato perso di Cenerelia anche se la crede un uomo, ritrova il teschio, crede sia quello dell’amato bene e  si avvelena per il grande dolore. In punto di morte (del principe) Cenerelia confessa di essere una donna e si fa uccidere dalla maga sul cadavere di Forteazzurro . (Amen)

Goldoni
La Matrigna vuole far sposare la figliastra Cenerentolina (= Cenerentola+ Mirandolina) per essere più libera e darsi  alla dolce vita insieme alle figlie (sta per iniziare il Carnevale di Venezia e si tromba che è una meraviglia). Il promesso sposo è un commerciante mentre la ragazza è innamorata di un misterioso cavaliere. Con l’aiuto della servetta Turchina, Cenerentolina riesce ad incontrare l’amato ma a mezzanotte deve rientrare a casa e perde il ventaglio in un campiello. Il cavaliere Azzurro incarica Arlecchino, che a sua volta è innamorato di Turchina, di rintracciare Cenerentolina e ci riesce grazie al ventaglio smarrito. La storia finisce in gloria col doppio matrimonio. (O come diceva Giacomo Casanova : tutto è pene quel che finisce...?)

Alfieri
Cinerea (= Cenerentola+ cinerea? boh!) è una nobile fanciulla che vuole uccidere il tiranno. Tradita dal cortigiano Turchino, che aveva corrotto per entrare nel palazzo, fugge a mezzanotte senza riuscire nel suo intento e perde  la raccolta completa  delle “ Vite parallele” di Plutarco (certo che una che va in giro con quella "roba" ha qualche problema). Così viene riconosciuta e portata davanti al tiranno ma lei estrae dal seno uno stiletto e si uccide. Colpito da tanto eroismo, il tiranno si pente e si uccide. Anche il cortigiano Turchino, preso dai rimorsi, si uccide. La matrigna e le sorellastre che non valevano niente davanti a tanta virtù (di Cinerea) si uccidono anche loro. (Amen + Amen)
Cenerentola
Strindberg
La signorina Cenerentola si traveste, con l’aiuto della zingara Turchina, per partecipare ad una festa gitana.  Durante la festa si accoppia con uno stalliere. A mezzanotte la fanciulla se ne va insalutata ospite e dopo qualche giorno scopre di essersi presa la sifilide  e/o le piattole (A scelta del lettore). Lo stalliere scopre inoltre che la sconosciuta della festa è la padrona e la ricatta per farsi sposare. Ma lo stalliere è anche il figlio (segreto) della matrigna e (il figlio bastardo e sempre segreto) del padre di Cenerentola. Così, per disperazione Cenerentola dà fuoco alla stalla e muore insieme allo stalliere e alla matrigna. (Amen)

Feydeau
I protagonisti,  madame Cendrillon ( = Cenerentola+carillon) e il marito detto il Viveur Bleu, perchè è uno che se la gode (vestito di blu nel blu dipinto di blu) vogliono partecipare ad una festa in costume, uno all’insaputa dell’altra. Il tema della festa è la favola di Cenerentola. La gentildonna si veste da cenerentola ma a mezzanotte deve riconsegnare il vestito che è stato noleggiato anche da un’altra cliente (Un noleggio a due costa la metà. Offerta speciale!). Strada facendo la signora Cendrillon perde la giarrettiera. Il Viveur Bleu,  mascherato da principe azzurro, corteggia le due Cenerentole senza distinguerle. Infine scoprirà,  dal profumo della giarrettiera, che una  delle donne, quella che gliela dà è (purtroppo) sua moglie. Non scoprirà invece se le corna le ha o no.

Pirandello
Una compagnia teatrale sta allestendo una versione moderna di Cenerentola quando si presenta una misteriosa fanciulla che sostiene di essere il personaggio interpretato dalla prima attrice Turchini. Il regista Azzurri, su suggerimento della ragazza, decide di cambiare il finale che sarà rivelato solo durante la messa in scena. Ma, a mezzanotte, prima del finale la sedicente Cenerentola fugge smarrendo l’identità . Allora la compagnia cerca la ragazza per restituirle l’identità ma trovano due sorellastre identiche tra loro e a Cenerentola che affermano di essere Cenerentola. Allora appare la matrigna che rivela:  Cenerentola è colei che la si crede. (?)

Brecht
Qui la storia è quella classica. Cenerentola infatti è una fanciulla sfruttata dalla matrigna e dalle sorellastre che la obbligano  a fare da serva. La storia cambia durante la prova della scarpetta perché il principe fa allargare la scarpa in maniera che si adatti al piede di una delle sorellastre che lui sposerà perché un rappresentante della classe dominante non può unirsi ad una rappresentante della classe degli  sfruttati. (Potere al popolo !)
Cenerentola
Beckett
Cenerentola deve andare ad una festa. La fata le procura come vestito una zucca da cui Cenerentola sporge solo con la testa. Cenerentola attende un principe azzurro che non arriva mai. Passano due topi dialogando tra loro. A mezzanotte giunge un certo Godot vestito da clown per annunciare che il principe azzurro arriverà domani. Godot si toglie le scarpe da clown e chiede a Cenerentola  se sono state  smarrite da lei; ottenuta risposta negativa va via inerpicandosi su una pertica. Cenerentola rimane nella zucca. Buio (e anche silenzio) in sala.
Cenerentola
Tennessee Williams
“ Cenerentola” è un giovane americano complessato con tendenza all’omosessualità e al travestimento. Infatti  viene chiamato “ Cenerentola” dalla matrigna psicopatica,  ex attrice alcolizzata e dalle due sorellastre. Per partecipare ad un party gay, si fa aiutare da un travestito detto “ la fata” che gli fornisce abiti e droga. Alla festa incontra il Gay Blue di cui si innamora ma a mezzanotte, fugge spaventato dall'arrivo della squadra narcotici,  abbandonando la siringa che ha usato per drogarsi. Grazie alla siringa il Gay Blue  ritrova Cenerentola  ma è costretto a trombare anche la matrigna e le figlie. “ Cenerentola” servirà alla matrigna e alle sorellastre per adescare uomini.

Garinei e Giovannini
Una ragazza di provincia vuole fare la rivista e la Fata delle paillettes, costumista e coreografa le insegna a diventare una soubrette. Partecipa così ad un musical che rifà la storia di Cenerentola. Durante la scena trionfale la nuova soubrette appare in un’enorme zucca ricoperta di paillettes e trainata da ventiquattro ballerine travestite da topi. A mezzanotte la ragazza perde il reggiseno in scena e fugge per la vergogna. Il commendatore Azzurrone la fa cercare dal segretario con l’aiuto del reggipetto perduto. Lo provano le due sorellastre  che però hanno le tette troppo piccole. Cenerentola, riconosciuta dalle giuste misure, diventa l’amante di Azzurrone.
Cenerentola
Leo Spanu
Cenerina (= Cenerentola+Irina) era una badante che veniva dall'est. Giunta ad ovest di Paperino fu assunta da un vecchio nobile decaduto che si faceva chiamare Er Principe Azzurro perchè era di sangue blu. La cosa fece venire le convulsioni alla vicina del piano di sopra detta la Matrigna, perchè aveva due figlie, la Nina e la Pinta, talmente zoccole che lei si vergognava di esserne la madre vera. Anche la Matrigna aveva cercato di circuire il vecchio Principe Azzurro per farsi lasciare il patrimonio in eredità. Aveva infilato nel letto del vecchio porco  le due figlie, poi ci aveva provato pure lei inutilmente. Al vecchio non funzionava più il fucile. Cenerina invece preparò uno zabaione con un uovo di struzzo di dodici chili, un chilo di viagra e cemento quanto basta. Il vecchio ebbe un'erezione che durò tre giorni, il tempo di firmare il testamento a favore della ragazza. A mezzanotte del terzo giorno Cenerina fuggì portandosi dietro il prezioso documento, un servizio di cucchiaini da caffè in argento e le chiavi di una Fiat 1100 del 1961. Ma si dimenticò sul letto le mutandine in pizzo palù (?) che la Matrigna fece annusare ad un cane San Bernardo disoccupato, perchè nelle Alpi non c'era più neve. Cenerina fu trovata strangolata con un paio di mutandoni di cotone, modello nonna di una volta, nei paraggi di Busto Arsizio e qualcuno diede pure la colpa ai leghisti. Il vecchio Principe Azzurro, ex ufficiale del regio esercito, fu trovato invece con la bandiera rigidamente sull'attenti e gli addetti delle pompe funebri sudarono sette camicie per infilargli i pantaloni. ( Amen)

NOTE
(Le parentesi sono mie.) Anche i riassunti delle trame sono miei. Se non vi piacciono compratevi il libro.

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