Taglia la testa al gallo
di Leo Spanu
Da anni la nostra è una democrazia dimezzata. L'aver tolto le preferenze è stato come un tentato omicidio, la vittima (la democrazia) non è morta ma è rimasta invalida per sempre. Ho fatto politica (a livello locale) quando gli aspiranti onorevoli andavano tra la gente a farsi conoscere: anche a chiedere voti naturalmente, fare qualche promessa magari difficile da mantenere e a fare clientelismo. A volte a sparare cazzate. Come oggi, solo che allora, a fine mandato, dovevano rispondere agli elettori del loro operato e se il giudizio non era positivo la trombatura era quasi sicura. Oggi non votiamo più le persone ma diamo una delega in bianco ai partiti che nelle loro liste mettono non solo nani e ballerine ma anche asini volanti e "fedeli" anzi fedelissimi neanche la politica fosse una religione. Oggi i capi bastoni decidono chi deve essere eletto: tu, tu e tu. Cioè il cognato, l'amico del cognato, il figlio di... e quella gran..... Ci sono donne che son passate direttamente dal letto del potente al seggio alla Camera. E' vero che sempre di camera si tratta ma il puttanesimo non è previsto dalla nostra costituzione. Per non dire poi degli uomini, specie se giornalisti: c'è gente che a forza di leccare riescono a sciogliere le pietre, gente che a forza di vivere nell'ombra del lato B oggi si ritrova la faccia come il culo.
La mia meraviglia è però il silenzio assordante della classe politica tutta. Che la loro posizione (anche economica) sia frutto di un privilegio è palese ma nessuno che abbia, non dico un momento di dignità o di decenza, ma il coraggio di esprimere la loro opinione su di noi cittadini, opinione curiosamente uguale a quella di una persona "seria" come il Marchese del Grillo (Alberto Sordi): Voi non siete un cazzo!
Invece sono tutti lì a osannare il popolo sovrano che (dicono lor signori) decide e sceglie liberamente (?) anche quando il voto regala loro maggioranze numeriche risibili. Si fanno leggi elettorali fasulle che danno o vogliono dare potere quasi eterno a partiti che prendono il 10/15 % degli aventi diritto al voto. Poi ci sono gruppi politici che fanno ridurre il numero di deputati e senatori (cosa giusta) salvo scoprire che i nostri rappresentanti, pur dimezzati, costano più di prima.
Siamo nella merda al livello della barzelletta "Fermi tutti! Non fate l'onda" ma ci dobbiamo preoccupare di uomini, donne e bambini, tutti feroci invasori dell'italica patria.
Cantava un artista, purtroppo quasi dimenticato, Ivan Graziani: "fra te e lo straniero c'è ancora di mezzo il mare". Con questa classe dirigente ci sarà sempre di mezzo un mare tra la realtà quotidiana e la speranza di un futuro migliore.
E allora. Taglia la testa al gallo se ti becca nella schiena.
Taglia la testa al gallo se ti becca.
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