Ritorno a Pontida
di Leo Spanu Mentre va in onda il processo a Salvini, l'uomo che ha difeso i confini dell'Italia da feroci bambini, donne violentate e uomini disperati, lui, l'uomo più coraggioso della Lega si rifugia in quel di Pontida dove nel settembre del 2019 vi fu l'incoronazione di cotanto leader a re della Padania. Me lo ricordo quell'avvenimento storico (ormai i destrogeni fanno la storia anche quando fanno la cacca); io non c'ero ma li ho visti in televisione e allora commentai così. Li abbiamo visti tutti (purtroppo anch'io) in televisione, a Pontida: erano 80.000 (ottantamila) coglioni. Quanti? 80.000! Solo? Pensavo peggio. La migliore era una signora di Bibbiano, paese diventato famoso per gli orchi (tutti comunisti) e l'elettroshock ai bambini, una variante moderna del metodo Montressori. La signora in questione ha esibito sul palco, come un trofeo, la figlioletta di sei anni strappata dalle mani di terribili torturatori. Forse stava meglio (la bambina)