Alla ricerca dell'intelligenza perduta
di Leo Spanu
In realtà certa gente l'intelligenza non l'ha mai trovata. Si nota accendendo la Tv e ascoltando i protagonisti fissi di trasmissioni inutili: sedicenti giornalisti e politicanti a ore. Anche la pubblicità non è più come una volta, fanno vedere dei bambini che fanno la cacca come fosse una seduta del parlamento; almeno i bimbi sono belli e simpatici, deputati e senatori beh... lasciamo perdere. L'intelligenza che evapora da cervelli e città è un fenomeno mondiale: perchè Putin perde tempo a farsi eleggere in votazione fasulle quando è il padrone della Russia e può fare il cazzo che gli pare? Un dittatore cerca un attestato di democrazia dalla democrazia che nega! Del resto anche negli USA non godono di buona salute: il presidente attuale è più noto per le sue puzzette che per i suoi successi politici (la vecchiaia è davvero carogna) ma l'alternativa Trump dovrebbe far schifo anche a sciacalli e avvoltoi (la jena è ridens) invece è dato favorito per le prossime elezioni.
Intanto si discute di intelligenza artificiale!
In Italia invece abbiamo strani personaggi in cerca di intelligenza o in cerca d'autore ma neanche la fantasia di Pirandello riuscirebbe a raccontare i loro voli d'asino. Il ponte sul fiume dei guai (ponte sullo stretto) è solo il capolavoro di un capo condominio tuttofare e tuttodire, un genio capace di reinventarsi ogni giorno nuovo e bello e di stupire e incantare il colto pubblico che lo vota con nuove scoperte scientifiche, artistiche e culturali. Ma anche dare fior di quattrini ad un feroce dittatore per fermare persone in cerca di una vita migliore non mi sembra una grande prova d'intelligenza. Di sicuro non è una prova di umanità.
Ma tuffiamoci nel Mare Magnum di Twitter per raccogliere gli ultimi grammi d'intelligenza sparsi in quintali di spazzatura.
Fonte: TWITTWR
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