Brescia e dintorni 7
di Leo Spanu
Sant'Apollonia era la base stabilita prima di partire per superare il passo del Gavia. Era il mese di febbraio, 1968. La vita da soldato alpino non era davvero comoda. Dal racconto "Passo del Gavia" (scritto nel 1972) reperibile nel blog.
" Una sera, dopo cena, feci una scappatina in paese. Avevo chiesto agli amici di aspettarmi perchè impegnato nel giro di visite di controllo con l'ufficiale medico, invece quelli se ne andarono di corsa. Mi sistemai le ghette valdostane, allacciai il cinturone, infilai la baionetta e mi avviai verso il paese. Era una notte di luna piena, avanzavo faticosamente sprofondando nella neve fino al ginocchio e mi persi. Mi guardai intorno spaventato, non avevo nessun punto di riferimento. Mi avevano detto vai sempre dritto: facile e a dirsi, ero solo in mezzo a tutto quel candore. Un deserto bianco mi circondava, non un suono, non un rumore. Una nuvola maligna coprì la luna e in quel buio improvviso una morsa gelida strinse il mio cuore. Rimasi immobile per un tempo che mi sembrò eterno. Io e la paura. Poi la luna si fece largo tra le nubi e mi sorrise. Mi parve di sentire dei suoni venire da lontano e mi mossi in quella direzione. Dopo pochi passi vidi il paese. Trovai gli amici nell'unico bar aperto. In giro non c'era nessuno."
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