Ballerine e fiori: Yulia Artemyeva
di Leo Spanu
Le ballerine sono un tema classico dell'arte, un solo esempio, il francese Degas che passava molto del suo tempo in teatro per cogliere ogni movimento della danza. Per secoli le ballerine hanno rappresentato l'espressione angelica della donna e della musica insieme, la bellezza da cogliere con la vista e con l'udito, la bellezza da conservare per quando non ci saranno più luci e colori.
Yulia Artemyeva ( Russia 1983) è una fotografa con molta fantasia, infatti non si limita a filmare delle semplici immagini della realtà ma crea, come ogni vera artista, fantasie e sogni che raccontano la poesia nascosta della natura. Le sue ballerine sono fiori da fissare nella memoria nel momento in cui sbocciano, forse per fermare il tempo che corre e si consuma in un attimo, uno solo, di eternità.
P.S.
Dopo tanta bellezza, un pensiero più maligno che malizioso: qualcuno, tempo fa, guardando lo spettacolo della classe dirigente italiana parlò di "nani e ballerine" ma non era un complimento. Il circo, quello vero, è uno spettacolo meraviglioso. Il "circo Italia" invece presenta solo arnesi in disarmo: vecchie ballerine sfiorite e nani nel pensiero e nei fatti. E noi, sognatori di ieri, non ci divertiamo più.
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