Simboli: luna
di Leo Spanu
Nella simbologia la luna, dopo il sole, è considerata il più importante degli astri: prevalentemente è considerata una figura femminile (in latino è Luna, in greco è Selene o Artemide). Anche nel cristianesimo la Vergine è spesso paragonata alla luna oppure viene rappresentata assisa in trono sulla falce della luna; non credibile l'ipotesi di un collegamento con la Turchia, il cui vessillo era costituito dalla mezza luna, a causa delle guerre contro i mussulmani, perchè l'immagine di una donna vestita di sole, con la mezza luna sotto i piedi, simbolo di vittorie sui nemici, risale all'Apocalisse di Giovanni.
In quanto simbolo femminile la luna rappresenta la passività perchè riceve la luce dal sole e quindi vive di luce riflessa, fattore questo che vorrebbe subordinare la parte femminile del mondo a quella maschile (anche nella società) ma la la luna è anche la regina della notte, uno scenario romantico che parla delle emozioni e dei sentimenti più intimi.
Del resto se anche il lupo ulula alla luna ci sarà una ragione: che sia per amore?
La luna viene utilizzata per vari simboli: l'ascia bipenne è a due lame a forma di luna ed è l'arma preferita delle Amazzoni insieme all'arco che ricorda la falce lunare. Per stare nel mondo femminile, la dea Ecate Triodite (colei che ha tre volti) è direttamente collegata alle fasi lunari: luna giovane, luna piena, luna oscura o nuova.
Secondo la cultura popolare, che mischia fatti scientificamente veri con credenze superstiziose, le fasi lunari influenzano le maree, condizionano la crescita e la diminuzione del flusso della linfa nelle piante; anche il taglio dei capelli e la pratica dei salassi dovrebbero tenere presenti le fasi lunari; per i dolori mestruali venivano prescritte piante lunari cioè piante che crescono di notte.
Diverse pietre preziose utilizzate per monili e gioielli sono definite "pietre lunari": le perle, l'opale, la selenite, la madreperla ma il metallo corrispondente alla luna è l'argento.
Nell'astrologia la luna è tipica del segno del Cancro (lo scrivente) e indica una persona volubile che cambia umore in continuazione: un lunatico appunto. Approfitto dell'occasione per dire che si tratta solo di una diceria, una bugia. Da una vita io presento la solita espressione immusonita (o schifata a scelta) ma lo faccio solo per tenere lontano i rompicoglioni, in realtà sono un particolare tipo di fiore: il ridodendro.
Ma l'aspetto principale della luna è che indica, proprio per la sua componente femminile, con la sua simbologia di intuizione e di fecondità, anche tra luci ed ombre, un continuo processo di rinnovamento e di rigenerazione: del resto la vita nasce dalla donna. Quindi il futuro è donna.
La luna è anche protagonista nell'arte. Alcuni esempi
Nel cinema, televisione: Viaggio nella luna (1902) di Georges Melies; Spazio 1999.
Nella narrativa: La storia vera (II secolo d.C.) di Luciano di Samosata; Orlando furioso (1532) di Ludovico Ariosto; Le avventure del barone di Munchausen (1786); Dalla terra alla luna (1865) di Jules Verne.
Nella narrativa di fantascienza: Ombre sulla luna (1955) di Arthur C.Clark; La luna è una severa maestra (1966) di Robert A. Heinlein.
Nella musica leggera: Blue moon (1961) The Marcels; Moonlight serenate (1944) Glenn Miller orchestra; Moonlight shadow (1983) Mike Oldfield; Moon River (1961) Henri Mancini orchestra; Luna Rossa (1992) Renzo Arbore e Orchestra Italiana; Luna caprese (1958) Peppino di Capri; Guarda che luna (1959) Fred Buscaglione; La luna (1975) Angelo Branduardi; Spunta la luna dal monte (1991) Tazenda. Alcuni brani hanno avuto diversi interpreti, io ho citato i miei preferiti.
Nella pittura:
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