Firenze: la chiesa e il convento di San Marco. 2
di Leo Spanu
La fama del museo di san Marco è dovuta alle opere del Beato Angelico (Giovanni da Fiesole al secolo Guido di Pietro, 1395- 1455) presenti in tanti ambienti del convento. Il museo si sviluppa su due piani: al piano terra vi sono gli ambienti che nel convento erano adibiti alla vita collettiva che comprendono la Sala dell'Ospizio, il Refettorio, il Refettorio piccolo e i chiostri di S. Antonio, il chiostrino della Spesa e il chiostrino dei Silvestrini. Al primo piano vi sono i tre dormitori e la loggia.
Museo di S. Marco: refettorio antico
Sala dell'Ospizio dei Pellegrini
Refettorio piccolo o Sala del Cenacolo (1486) del Ghirlandaio (Domenico Bigordi 1448- 1494) fino al 1695 sala per la barba poi Refettorio della Foresteria
Scala del Museo di accesso ai Dormitori
Veduta del corridoio del Dormitorio
Opere del Beato Angelico
Crocifisso (particolare) Chiesa di san Marco, altare maggiore
Giudizio Universale (particolare) Ospizio dei Pellegrini
Madonna col Bambino tra i santi Pietro martire, Cosma, Damiano, Lorenzo e Francesco ( Pala di Annalena, particolare) Ospizio dei Pellegrini
Crocifisso con san Domenico. Affresco. Chiostro di S. Antonino
Annunciazione (affresco) Corridoio al 1° piano
Madonna delle ombre (affresco, particolare) Corridoio al 1°piano
Cristo morto davanti al sepolcro (affresco) Cella 2
Il bacio di Giuda (affresco) Cella 33
Istituzione dell'Eucarestia (affresco) Cella 35
Cristo inchiodato alla croce (affresco) Cella 36
Adorazione dei Magi (affresco, particolare) Cella 39
Naturalmente nel Museo di san Marco ci sono anche opere di altri artisti.
Domenico Ghirlandaio. Ultima cena (particolare) Refettorio piccolo
Zanobi Strozzi (1412-1468) Madonna col Bambino in trono tra quattro angeli (particolare) Ospizio dei Pellegrini
Carlo Dolci (1616-1686) San Sebastiano (1640/50, particolare) Atrio della biblioteca Levasti
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