di Leo Spanu
Nell'opinione popolare Tiziano era il pittore delle donne belle e abbondanti e l'inventore di una tinta per capelli molto apprezzata dalle donne: il rosso tiziano. Ma esiste ancora "il popolino" che si interessa d'arte o i moderni stregoni (oggi si chiamano influencer) hanno sciolto gli ultimi neuroni a gente che ormai vive solo di aria fritta? Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore 1490- Venezia 1576) è uno di quegli artisti che hanno segnato la storia della pittura: c'è un prima e un dopo Tiziano come c'è stato un prima e un dopo Giotto e un prima e un dopo Caravaggio per citare solo un paio di maestri. A differenza di altri artisti pieni di altri interessi o dalla vita complicata, o addirittura "maledetti" Tiziano era un pacifico e monotono genio che si dedicava solo alla sua pittura. Anche in questo caso ci dedicheremo al "profano" che nel caso di Tiziano aveva anche un profumo di un moderno erotismo.
Ritratto di donna detta "la Schiavona" (1513) Olio su tela. Londra, National Gallery
Ritratto di giovane donna (Violante) 1515. Olio su tela. Vienna, Kunsthistoriches Museum
Flora (1515/18) Olio su tela. Firenze, Uffizi
Maddalena penitente (1534) Olio su tavola. Firenze, Galleria Palatina
Ritratto ideale di Isabella d'Este (1536) Olio su tela. Vienna, Kunsthistoriches Museum
Ritratto di Eleonora Gonzaga della Rovere, duchessa di Urbino (1536/38) Olio su tela. Firenze, Uffizi
La Bella (1536/38) Olio su tela. Firenze, Galleria Palatina
Ritratto di fanciulla col cappello piumato (1538) Olio su tela. San Pietroburgo, Ermitage
Amor sacro e amor profano (1514, particolare) Olio su tela. Roma, Galleria Borghese
Vanità (1514/15) Olio su tela. Monaco, Alte Pinakothek
Venere di Urbino (1538, particolare) Olio su tela. Firenze, Uffizi
Danae Farnese (1544/46) Olio su tela. Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte
Venere con organista (1550/52, particolare) Olio su tela. Berlino, Staatliche Museen
Venere allo specchio (1955) Olio su tela, Washington, National Gallery
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