Piazze d'Italia -8-
di Leo Spanu
Non sempre le piazze sono intitolate a chiese, monumenti, personaggi più o meno a famosi; a volte ci sono stravaganze come una Via della Piazza a Pescasseroli (L'Aquila) che non si capisce cosa voglia dire. A Roma c'è una piazza Padella ma non si sa bene a cosa serve. Ai bei tempi di Nerone forse ci friggevano i cristiani. A Roma ci sono pure piazza della Pollarola che forse era una donna che vendeva polli e piazza del Biscione che forse era un effetto collaterale di quando Berlusconi scese in campo; in realtà il biscione dovrebbe essere l'anguilla simbolo della famiglia Orsini. Sempre Roma è la città con le piazze dai nomi più strani: piazza delle Cinque Lune (lo stemma della famiglia Piccolomini formato da cinque lune crescenti), piazza delle Coppelle (sono recipienti in legno da cinque litri), piazza del Fico, piazza dell'Oro, piazza delle Quercia, piazza dei Satiri (da due statue ritrovate durante degli scavi), piazza Testaccio, piazza di Torre Argentina, piazza di Tor Sanguigna.
Padova. Piazza del Santo. Con basilica di sant'Antonio.
Palermo. Piazza del Duomo. Con cattedrale di santa Vergine Maria Assunta.
Parma. Piazza Duomo. Con Duomo, Battistero e palazzo Vescovile.
Pavia. Piazza Duomo. Con Duomo di santa Maria Assunta e santo Stefano.
Perugia. Piazza IV Novembre. Con fontana Maggiore, cattedrale di san Lorenzo, palazzo dei Priori.
Pesaro. Piazza della Libertà
Piacenza. Piazza Duomo
Pisa. Piazza dei Cavalieri. Con Scuola Normale Superiore, chiesa di santo Stefano dei Cavalieri, monumento a Cosimo I De Medici.
Pistoia. Piazza Duomo. Con cattedrale di san Zeno, battistero di san Giovanni in Corte, palazzo del Comune, palazzo Vescovile, Tribunale.
Prato. Piazza San Francesco
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