Una canzone per te: Un gelato al limon

di Leo Spanu

 

Dopo aver vissuto di corsa arriva il momento in cui ti fermi un attimo a prendere fiato e ti accorgi che non è la fatica che ti ha tolto l’aria ma il tempo dietro di te. Avevo quarant’anni quando  mi sono trovato, come dice Dante “nel mezzo del cammin di nostra vita”, e quindi davanti ad un bivio. Oggi i quarantenni vengono chiamati ragazzi, molti sono ancora in casa a stancare i genitori, io invece avevo già molte storie sulle mie spalle, battaglie perse ed un principio di paura. La vita non mi ha mai fatto regali ma non mi lamento; sarà il nome, una specie di marchio, ma ho sempre lottato senza arrendermi ed oggi posso tranquillamente affermare che ho vinto. Tutto quello che amo e che ho amato fanno parte del mio bagaglio per il viaggio che ancora mi resta da fare, un  bagaglio leggero e ricco di  ricordi e di emozioni .

Paolo Conte (1937) avvocato di Asti, è uno che canta piccole favole di provincia, parla di gente che vive in fondo alla campagna, gente che negli armadi nasconde lini e vecchie lavande, gente che quando sbaglia lo fa da professionista, in pratica persone che aspettano, sulle strade di montagna, che passi Bartali, uno che ha fatto girare le palle ai francesi andando a casa loro a vincere il tour di Francia.

E allora perché aver paura di invecchiare, ci sono mille promesse per il tempo che verrà, cento ed una canzone da ascoltare  e, rivolgendoti alla tua donna, puoi sempre dirle che “ancora tante cose  quest’uomo ti darà.” Si, perchè questa canzone è una dichiarazione d'amore, tra le più belle che una donna possa ascoltare, parole vere, almeno fino a quando ci saranno uomini, magari con la faccia un pò così e l'espressione un pò così, che le diranno .

Paolo Conte. Un gelato al limon (1979)

Un gelato al limon, un gelato al limon

gelato al limon

sprofondati in fondo ad una città

un gelato al limon, vero limon, ti piace?

Mentre un’altra estate se ne va.

 

Libertà e perline colorate

ecco quello che io ti darò

e la sensualità delle vite disperate

ecco il dono che io ti farò

donna che stai entrando nella mia vita

con una valigia di perplessità

non aver paura che sia già finita

ancora tante cose quest’uomo ti darà.

 

E un gelato al limon

 gelato al limon, gelato al limon

sprofondati in fondo ad una città

un gelato al limon

gelato al limon, gelato al limon

mentre un’altra estate passerà.

 

Ti offro un doccia ai bagni diurni

che sono degli abissi di tiepidità

dove come oceani notturni

rimbombano le voci della tua città

e ti offro la luna del pomeriggio

per il sogno arabo che ami tu

e una stretta forte della mia mano

per te donna che non mi scappi più

E un gelato al limon

gelato al limon, gelato al limon.

 

E ti offro l’intelligenza degli elettricisti

così almeno un po’ di luce avrai

la nostra stanza negli alberghi tristi

dove la notte calda ci scioglierà

come un gelato al limon,

gelato al limon, gelato al limon.

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