Le tre età -2-
di Leo Spanu
Sono convinto che la definizione "le tre età dell'uomo" non si riferisca alle donne. E anche per molti uomini è una definizione che va stretta: io, nel corso della mia esistenza ho attraversato molte età ed anche adesso che vado per i 75 mi confondo: a volte mi sveglio la mattina che mi sembra di avere ancora vent'anni, poi strada facendo mi carico di pensieri e di dubbi e quando vado a letto, la notte, ne ho cento di anni e forse più. Per sopravvivere mischio le mie età come carte da gioco e le leggo come un giornale: ci sono sempre notizie di ieri, di oggi e, qualche volta, di domani.
Le donne invece sono diverse da noi. Nascono già donne e lo rimangono fino al loro ultimo giorno. Per loro lo scorrere del tempo è come una collana di perle che aumenta solo di numero. Non so come facciano: noi uomini cambiamo età come cambiali in scadenza; siamo una vecchia fotografia che si copre di molti strati di polvere fino a svanire l'immagine. Una donna invece mantiene la stessa luce a sei anni e a sessanta: guardate la vostra donna dentro gli occhi, c'è sempre una piccola fiamma. A noi uomini il compito mantenerla viva.
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