Una poesia al giorno: Georges Moustaki. Lo straniero

 di Leo Spanu

Georges Moustaki (Giuseppe Mustacchi. Alessandria d’Egitto 1934- Nizza 2013)

Lo straniero (Le meteque) Traduzione di Bruno Lauzi


Con questa faccia da straniero

sono soltanto un uomo vero

anche  se a voi non sembrerà.

Ho gli occhi chiari come il mare

capaci solo di sognare

anche se ormai non sogno più.

Metà pirata e metà artista

un vagabondo musicista

che ruba quasi quanto dà.

Con questa bocca che berrà

ad ogni fontana che  vedrà

e forse mai si fermerà.

 

Con questa faccia da straniero

ho attraversato la mia vita

senza sapere dove andar

è stato il sole dell’estate

e mille donne innamorate

a maturare la mia età.

Ho fatto male a viso  aperto

e qualche volta ho anche sofferto

senza però piangere mai 

e la mia anima si sa

in purgatorio finirà

salvo un miracolo oramai.

 

Con questa faccia da straniero

sopra una nave abbandonata

sono arrivato fino a te

 e adesso tu sei prigioniera

di questa splendida chimera

di questo amore senza età.

Sarai regina e regnerai

le cose che tu sognerai

diventeranno realtà

il nostro amore durerà

per una breve eternità

finchè la morte non verrà.

Se dovessi raccontare la mia vita con una canzone, è questa.

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