Storia del Cinema (15-26)
Storia del Cinema
(15-26) Com’è bella l’avventura
di Leo Spanu
In realtà potevo fermarmi qui per quanto riguarda il cinema d'avventura: il mondo è diventato talmente piccolo e, quel che è peggio, talmente uguale che non c'è più niente da scoprire. Forse il viaggio più importante non lo abbiamo mai iniziato: quello dentro la nostra coscienza e, da quello che si vede in giro, dev'essere unviaggio molto pericoloso e di certo non è un'avventura.
I film segnalati sono al confine tra "il mi piacciono" ma con riserva e il "ma per favore!"
Voto 6
Airport (1970) di
George Seaton. 137 minuti. Con Burt Lancaster, Dean Martin,
Jean Seberg, Jacqueline Bisset, George Kennedy, Van Heflin. Primo di una
lunga e fortunata serie (quattro) di
film ambientati dentro aerei dove
succede di tutto, attentati compresi. Un premio Oscar per la miglior attrice non
protagonista (Helen Hayes).
Jean Seberg
Armageddon. Giudizio finale (1998) di Michael Bay. 151 minuti. Con Bruce Willis, Ben Affleck, Steve Buscemi, Liv Tyler. Un film ad altra concentrazione di eroi che si sacrificano per salvare il mondo: un polpettone strappalacrime e strappamutande. La canzone I don't want to miss a thing degli Aerosmith è bella. A proposito, Liv Tyler è la figlia di Steven Tyler, leader degli Aerosmith.
Liv Tyler
Daylight. Trappola
nel tunnel (1996) di Rob Cohen. 114
minuti. Con Sylvester Stallone, Viggo Mortensen, Amy Brenneman.
Stallone recita come uno che ha una paresi.
Amy Brenneman
Il giro del mondo in
80 giorni (1956) di Michael Anderson.
167 minuti. Con David Niven, Cantinflass,
Shirley McLaine, Charles Boyer, Fernandel. Tratto dall’omonimo romanzo
di Jules Verne. Cinque premi Oscar. Nel 2004 è stata fatta una nuova versione
con Jackie Chan: un fiasco totale, è stato candidato a tutti i peggiori premi. Spero li abbia vinti: li meritava. La MacLaine è la sorella maggiore dell'attore Warren Beatty (Il paradiso può attendere, Gangster story, Reds)
Shirley MacLaine
I guerrieri (1970) di Brian
G. Hutton. 144 minuti. Con
Clint Eastwood, Donald Sutherland, Telly Savalas. Durante la
seconda guerra mondiale, americani e
tedeschi si mettono d’accordo per svaligiare una banca francese piena di
lingotti d’oro.
L'orca assassina (1977) di Michael Anderson. 105 minuti. Con Richard Harris, Charlotte Rampling, Bo Derek. Rimasto in ombra per la somiglianza con Lo squalo, col tempo è stato rivalutato.
L'orca assassina (1977) di Michael Anderson. 105 minuti. Con Richard Harris, Charlotte Rampling, Bo Derek. Rimasto in ombra per la somiglianza con Lo squalo, col tempo è stato rivalutato.
Bo Derek
Master e commander.
Sfida ai confini del mare (2003) di Peter
Weir. 139 minuti. Con Russel Crowe, Paul Bettany. Noiosetto! Due premi
Oscar.
Sahara (2005) di Breck Eisner. 124 minuti. Con Mattews McConaughey, Penelope Cruz. Un fiasco economicamente
ma il film si guarda volentieri.
Penelope Cruz
The rock (1996) di
Michael Bay. 136 minuti. Con Sean
Connery, Nicolas Cage, Ed Harris.
Il film è spettacolare ma il personaggio di Sean Connery è improbabile. Invece Nicolas Cage sembra uno sempre spaventato di perdere il tram che deve portarlo in ufficio.
Titanic (1997) di James Cameron. 195 minuti. Con Leonardo di Caprio, Kate Winslet. L'affondamento del Titanic è stato raccontato in molti film ma questo di Cameron è il più famoso sarà per gli effetti speciali (davvero superlativi), per la storia d'amore tra i due protagonisti (un oceano di lacrime allagò i cinema), per la canzone interpretata da Celine Dion (straordinaria).
Personalmente ho trovato il film piuttosto soporifero e mi sono svegliato solo quando la nave è andata giù (devo avere una componente sadica nel mio carattere). Il film ha avuto un successo incredibile, ha incassato un sacco di soldi ed ha guadagnato ben 11 premi Oscar e una camionata di altri premi. Forse sono io che ho dei gusti sbagliati.
Leonardo Di Caprio e Kate Winslet nella scena simbolo del film
Vulcano. Los Angeles 1997 (1997) di Mick Jackson. 104 minuti. Con Tommy Lee Jones, Anne Heche. Gli effetti speciali non sono male ma i personaggi sfiorano il ridicolo anzi qualche volta lo superano come la figlia del protagonista che parla e agisce come una bambina di sei anni ed ha la quinta misura di reggiseno e sembra una lottatrice di sumo (se esiste al femminile).
Anne Heche
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