Maria Maddalena
di Leo Spanu
Quando Antonello Venditti sapeva scrivere canzoni e non era
diventato la fotocopia di Corrado Guzzanti, compose un brano, fra i meno
apprezzati (allora): Maria Maddalena (1976).
Canzone, secondo me, straordinaria, fuori dagli schemi delle canzonette del tempo con un testo che raccontava molto. Ma tutto l’album (Ullalla) è stato praticamente ignorato, forse per gli argomenti affrontati, poi è stato cancellato (anche da Venditti?).
Eppure dal punto musicale (salviamo almeno quello) era di ottimo livello anche perché avevano collaborato artisti come Ivan Graziani.
Canzone, secondo me, straordinaria, fuori dagli schemi delle canzonette del tempo con un testo che raccontava molto. Ma tutto l’album (Ullalla) è stato praticamente ignorato, forse per gli argomenti affrontati, poi è stato cancellato (anche da Venditti?).
Eppure dal punto musicale (salviamo almeno quello) era di ottimo livello anche perché avevano collaborato artisti come Ivan Graziani.
Alcuni versi della canzone:
Questa è la storia di Maria Maddalena
perduta e innocente, maledetta per sempre dal padre
aveva dodici anni e conosceva l’amore
tra le spine e gli stracci dell’uomo che passava accanto.
Due monete d’oro e un
tappeto di foglie d’autunno per lei
nelle braccia del bosco
troppe mani attaccate al suo tenero cuore
ed una la ferì proprio mentre l’amava
con l’amore dolce di un re che fuggiva via.
“Dimmi di chi sei,
quale strada perduta conosce il tuo amore
oh Maria Maddalena, un destino cattivo
mi porta lontano da te tra gli insulti e i dolori
di una città da ammazzare.”
Bella storia, quella classica e abusata di una
Maddalena puttana e santa.
Ma chi era Maria Maddalena?
Le scarse notizie storiche, fornite dai Vangeli, parlano di lei come di una seguace di Gesù
Cristo, testimone della sua crocifissione, anzi secondo la tradizione
cristiana, lei era una delle tra Marie (le altre sono: Maria, madre di Gesù e
Maria di Cleofa, madre di Giacomo) presenti alla morte del Cristo. Niente di
più ma la fantasia popolare ha inventato mille storie su questa donna fino a farla diventare un mito, non solo religioso.
Infatti molti artisti, in tutte le epoche, hanno voluto rappresentarla.
Infatti molti artisti, in tutte le epoche, hanno voluto rappresentarla.
In tempi recenti è diventata protagonista di un libro
famoso, da cui è stato ricavato un film di successo Il Codice da Vinci. secondo
lo scrittore Dan Brown, che riprende le tesi di altri scrittori, Maria Maddalena era la sposa segreta di Gesù e
da lui avrebbe avuto un figlio
Notizie che si rifanno ai vangeli apocrifi mai riconosciuti come veri dalla Chiesa, e ad
altri testi che raccontano vere bufale
come la società segreta del Priorato di Sion.
Nel film Jesus Christ Superstar (1973) di Norman Jewison (tratto dall’omonimo e straordinario musical
di Tim Rice e Andrew Lloyd Weber), Maria Maddalena è una ex prostituta che ha
avuto molti uomini ma quell’uomo triste (Gesù) la turba e provoca in lei una
tempesta di emozioni.
Secondo altre versioni Maria Maddalena è l’adultera
strappata da Gesù alla folla che la voleva lapidare. Da allora è diventata una
sua fervente seguace.
Un tema, quello della donna "perduta", ripreso anche da Angelo Branduardi nella canzone Il sultano di Babilonia e la prostituta
(2000).
In questo caso c’è una prostituta che tenta san Francesco ma davanti al
candore del santo, si pente e diventa un sua seguace.
Curiosa l’abitudine
di vedere la donna sempre come una tentazione peccaminosa.
Curiosa anche l’abitudine (o vizio ?) di considerare la
donna fonte di ogni peccato; abbiamo cominciato con Eva che "inganna" il povero Adamo.
Eppure il 99 % del male del mondo è opera dell’uomo.
Eppure il 99 % del male del mondo è opera dell’uomo.
Personalmente sono convinto che a fianco (non dietro) di ogni
grande uomo c’è sempre una donna, magari più grande.
Una donna che rimane spesso nell’ombra
ma che è come un porto sicuro, un’oasi di pace dove rifugiarsi quando la fatica
di vivere sembra insopportabile.
Ogni tanto, noi uomini, dovremmo ricordarci di dire loro una
piccola parola: grazie.
Come scritto sopra grandi artisti di ogni epoca sono stati
affascinati da questa straordinaria figura
di donna. Una sola annotazione: molti hanno dipinto una Maddalena pentente.
Ma di che cosa si doveva pentire? Di avere amato?
Ma di che cosa si doveva pentire? Di avere amato?
Rogier Van der Weyden. Maddalena leggente (1435-1438. Particolare) Londra, National Gallery
Carlo Crivelli. Maria Maddalena (1480) Amsterdam
Maestro della leggenda di Maddalena. Maria Maddalena (1483) Londra, National Gallery
Perugino (Pietro Vannucci) Maria Maddalena (1500 ca.) Firenze, Galleria Palatina
Hugo van der Goes. Trittico Portinari (1476-479) Maria Maddalena (particolare) Firenze Uffizi
Scuola di Leonardo (Sampietrino?) Maria Maddalena (1515) Milano
Andrea Solario. Maria Maddalena (1524 ca.) Baltimora
Bronzino (Agnolo di Cosimo) Pietà con la Maddalena (1529) Firenze, Galleria degli Uffizi
Tiziano. Maddalena penitente (1534) Firenze, Galleria Palatina
Tintoretto (Jacopo Robusti) Santa Maria Maddalena (1587) Venezia, Scuola Grande di san Rocco
Caravaggio (Michelangelo Merisi)Maddalena (1594-1595. Particolare). Roma, Galleria Doria Pamphilij
Caravaggio. Conversione della Maddalena (1597-1598. Particolare) Detroit, Istitute of Art
El Greco (Domenikos Theotokopoulos) La Maddalena pentita (1607) Madrid
Artemisia Gentileschi. Maria Maddalena (1615-1616) Messico
Nicolas Regneir. Maddalena penitente (1625) Detroit
Georges De La Tour. Maddalena penitente (1630-1635) Parigi, Louvre
Jusepe de Ribera. Maddalena penitente (1637-1640) Madrid, Prado
Guercino (Giovanni Francesco Barbieri) Maddalena penitente
Francesco Hayez. Maddalena penitente (1833) Milano, Galleria d'arte Moderna
Paul Cezanne. La Maddalena (Il dolore. 1867-1869) Parigi museo d'Orsay
Jules Lefebvre. Maria Maddalena nella grotta (1876)
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