Vita da cani
di Leo Spanu
Il coronavirus ha creato difficoltà anche ai cani stravolgendone le abitudini.
Prima dovevano accompagnare solo i loro padroni e solo una volta al giorno a fare i loro bisogni: poi sono stati affittati a uomini e donne, tutti amanti degli animali, tutte persone che non avrebbero distinto una giraffa da un elefante.
Che poi non è chiaro quali bisogni debbano fare gli umani in strada, quando possono tranquillamente espletarli in casa.
I cani, la loro pipì e la cacchina l'avrebbero fatta tranquillamente in casa, come fanno tutti gli animali domestici, amici-nemici gatti in prima fila. Invece no, sempre all'aperto, in ogni stagione, esposti al vento, al sole e alla pioggia. Sempre fuori, lontano da casa, magari davanti al portone di qualcuno antipatico al padrone.
C'è poi il fatto che ii cani non sono mai riusciti a capire perchè i loro padroni non si portano dietro paletta e sacchetto. Se avessero avuto le mani lo avrebbero fatto i cani.
Ecco, se i cani potessero parlare direbbero che non sono loro a caccare i posti ma gli uomini.
Strana gente questi essere umani, quando sbagliano trovano sempre qualcuno a cui dare la colpa.
E anche adesso, invece di affrontare seriamente i problemi della pandemia, costringono i cani ad un super lavoro: invece di una uscita al giorno, dieci e più uscite.
Ma quanta pipì e quanta cacca devono fare quei poveri animali!
Se i cani potessero parlare, non si lamenterebbero e non direbbero parolacce, sono animali gentili ed educati. Però non sarebbe una cattiva idea se gli uomini imparassero a fare la loro cacca da soli.
Ed ora alcune immagine della vita dei nostri amici a quattro zampe: davvero una vita da cani.
Il coronavirus ha creato difficoltà anche ai cani stravolgendone le abitudini.
Prima dovevano accompagnare solo i loro padroni e solo una volta al giorno a fare i loro bisogni: poi sono stati affittati a uomini e donne, tutti amanti degli animali, tutte persone che non avrebbero distinto una giraffa da un elefante.
Che poi non è chiaro quali bisogni debbano fare gli umani in strada, quando possono tranquillamente espletarli in casa.
I cani, la loro pipì e la cacchina l'avrebbero fatta tranquillamente in casa, come fanno tutti gli animali domestici, amici-nemici gatti in prima fila. Invece no, sempre all'aperto, in ogni stagione, esposti al vento, al sole e alla pioggia. Sempre fuori, lontano da casa, magari davanti al portone di qualcuno antipatico al padrone.
C'è poi il fatto che ii cani non sono mai riusciti a capire perchè i loro padroni non si portano dietro paletta e sacchetto. Se avessero avuto le mani lo avrebbero fatto i cani.
Ecco, se i cani potessero parlare direbbero che non sono loro a caccare i posti ma gli uomini.
Strana gente questi essere umani, quando sbagliano trovano sempre qualcuno a cui dare la colpa.
E anche adesso, invece di affrontare seriamente i problemi della pandemia, costringono i cani ad un super lavoro: invece di una uscita al giorno, dieci e più uscite.
Ma quanta pipì e quanta cacca devono fare quei poveri animali!
Se i cani potessero parlare, non si lamenterebbero e non direbbero parolacce, sono animali gentili ed educati. Però non sarebbe una cattiva idea se gli uomini imparassero a fare la loro cacca da soli.
Ed ora alcune immagine della vita dei nostri amici a quattro zampe: davvero una vita da cani.
La pisciatina
Cosa non si fa per mangiare un gelato!
Assediato da pericolosi nemici.
Davvero bravo questo pittore: sembra un cane vero.
Il pericolo è il mio mestiere.
Mamma mia cosa ho visto!
Oggi andiamo a caccia di gatti.
Sempre prepotenti questi piccoletti. Tutto lo spazio per loro.
Tocca a te girare la pagina
Datemi un ombrello.
Commenti
Posta un commento