Haiku


di Leo Spanu

L’haiku è un componimento poetico nato in Giappone nel XVII secolo. In genere è composto di tre versi di lunghezza variabile. Non vi annoierò con colte disquisizioni, la poesia è come una donna che aspetta, un fiore che non devi spezzare ma accarezzare con gli occhi fino a perderti nel più profondo della sua anima.
Oggi è il compleanno di colei che, da 45 anni, mi ha legato alla sua vita. Queste composizioni sono dedicate a lei e a tutte le donne che chiedono solo di essere amate.

da “I Miti” Mondadori 1999. Traduzione  di Dal Pra Elena

C’è una meta
per il vento dell’inverno
il rumore del mare             
IKENISHI GONSUI (1650-1722)

nel giardino davanti
candidamente si apre
la camelia                            
UEJIMA ONITSURA (1661-1738)

sera:
tra i fiori si spengono
rintocchi di campana        

non un grano di polvere
a turbare il chiarore
del crisantemo bianco     

nelle sere d’autunno
lungo questa strada
non un viaggiatore                
MATSUO BASHO (1644-1694)

che ci sia la luna
sul sentiero notturno
di chi porta fiori                      

acquazzone
guarda fuori sola
una donna          
TAKARAI KIKAKU (1661-17079

vento fresco
sui campi verdi
un’ombra di nube     
MORIKAWA KYOROKU (1656-1715)

grato ai miei occhi
di te amata il ventaglio
bianchissimo

caduto il fiore
resiste l'immagine
della peonia
       
sera d’autunno:
la solitudine è più grande
del’anno scorso     
YOSA BUSON (1715-1783)

ad una ad una
si affacciano nel cielo
le stelle                          
TAN TAIGI (1709-1771)

l’allodola
del mio villaggio: non la vedo,
ma so che canta               

in questo mondo
contempliamo i fiori:
sotto, l’inferno       
KOBAYASHI ISSA (1763-1828)

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