Musica senza tempo: i miei americani e altri
di Leo Spanu
La musica americana è stata molto influenzata da quella
inglese (vedi Beatles, Rolling Stones) e altri e, specie negli anni 60-70, si
può parlare di una musica senza frontiere per via dell’inglese
utilizzato da cantanti e gruppi di altri paesi europei. Cominciava allora
l’anglicizzazione prima delle musica e poi del linguaggio, economico e
politico.
La tecnologia di internet ha poi dato il colpo di grazia agli
italiani (i francesi no) che oggi in inglese (se lo conoscessero) farebbero
anche la cacca.
All’epoca però i cantanti italiani continuavano a tradurre e a fare
cover.
Scott McKenzie (Philips Wallach Blondhehm 1939-2012) La sua
San Francisco (1967) più che una canzone è un monumento, il simbolo di un’epoca, la bandiera di
un’intera generazione, quella degli hippy o dei figli dei fiori. In seguito ha
fatto parte anche del gruppo dei Mamas and Papas. In italiano la canzone è stata
incisa da Bobby Solo.
Barry MC Guire (1935) Eve of destruction (1965) il suo
successo maggiore è una canzone di protesta contro la guerra (in Vietnam) ed è
stata interpretata da vari artisti (Turtles). La canzone è stata utilizzata in
film e sceneggiati televisivi. In Italia fu tradotta e cantata da Gino
Santercole, nipote di Adriano Celentano. Nel 1970 la riprese anche Giovanna
Marini col titolo L’ora del fucile.
Tim Hardin (Eugene Hardin 1941-1980) La ballata If I Were a Carpenter (1966) è stato un
successo tale al punto di essere incisa da Bobby Darin (che vendette più
dischi di lui), Johnny Cash, Joan Baez,
Rod Stewart e tanti altri. In Italia col titolo Se fossi un falegname la interpretarono i Dik Dik; non era male. Tim
Hardin, schiavo dell’eroina, morì per overdose.
Lou Reed (Lewis Allan
Reed 1942-2013) Ha fatto parte dei Velvet Underground. Come solista nel 1972 ha interpretato Walk
On the Wild Side, forse il suo brano più famoso, che in Italia diventò I giardini di Kensington ,
in una strana ma non banale esecuzione
di Patty Pravo. Il testo originale parla di transessualità e droga, la versione
italiana racconta la storia di Peter Pan.
David McWilliams (1945-2002) Cantautore irlandese
famoso per la canzone. Day of Pearly
Spencer (1967) in Italia interpretata da Caterina Caselli col titolo Il volto delle vita (1968). E’ stato anche un
valido calciatore nel ruolo di portiere.
Neil Diamond (Neil Leslie Diamond 1941) Cantautore americano, diventato famoso in Italia più per le cover che per le sue interpretazioni. Solitary Man (1966) in italiano Se perdo anche te (1967) di Gianni Morandi e I Am I Said (1971) ovvero La casa degli angeli (1971) cantata da Caterina Caselli . Anche Sono bugiarda è stata scritta da Neil Diamond..
Trini Lopez (Trinidad Lopez 1937) Di origine messicana è diventato famoso con la canzone If I Ad Hammer (1963) tratto dal musical West Side Story. In italia la canzone è stata lanciata da Rita Pavone col titolo Datemi un martello (1963)
Neil Diamond (Neil Leslie Diamond 1941) Cantautore americano, diventato famoso in Italia più per le cover che per le sue interpretazioni. Solitary Man (1966) in italiano Se perdo anche te (1967) di Gianni Morandi e I Am I Said (1971) ovvero La casa degli angeli (1971) cantata da Caterina Caselli . Anche Sono bugiarda è stata scritta da Neil Diamond..
Trini Lopez (Trinidad Lopez 1937) Di origine messicana è diventato famoso con la canzone If I Ad Hammer (1963) tratto dal musical West Side Story. In italia la canzone è stata lanciata da Rita Pavone col titolo Datemi un martello (1963)
Cat Stevens (Steven Demetre Georgiou 1948) cantautore
inglese di origine greco-cipriota, ha cambiato il nome in Yusuf Islam quando si
è convertito alla religione islamica nel 1995 E’ diventato famoso in tutto il
mondo con la canzone My Lady d’Arbanville (1970) una ballata dedicata
all’attrice Patti d’Arbanville. In italiano è stata eseguita da Dalida e da
Gigliola Cinquetti (1970).
Barry Ryan (Barry Rapherson
1948) Cantante inglese, ebbe il suo massimo successo con Eloise (1968), una canzone lunga oltre sette
minuti. Il disco raggiunse i tre milioni di copie vendute. Esiste anche una
versione italiana cantata dallo stesso
Barry Ryan. Ryan si ritirò nel
1970 dedicandosi al mestiere di fotografo.
Sonny & Cher (Salvatore Bono-1935-1998, Cherylin
Sarkisian 1946) Marito e moglie, raggiunsero la fama con I Got You Baby (1965). In seguito si separarono
e mentre Sonny scelse l’attività politica, Cher si dedicò al cinema dove
si è affermata come straordinaria attrice. Il maggior successo della coppia fu
Bang Bang ( My Baby Shot Me Down, 1966 scritta da Sonny Bono)). In Italia fu
portata al successo dall’Equipe 84 anche se la versione de I Corvi era
decisamente migliore. Altri interpreti (in italiano): Milva, Dalida, Mina,
Ornella Vanoni. Inoltre Frank Sinatra,
Steve Wonder, Petula Clark, Nancy
Sinatra, Lady Gaga, Bon Jovi, Vanilla Fudge e altri ancora.
Joan Baez (Joan
Chandos Baez 1941). Che dire su
una cantante che è un mito non solo per le sue canzoni ma anche per le sue
battaglie per i diritti civili. Una curiosità: la canzone di Gianni Morandi C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones (1967, scritta da Mauro Lusini) è stata lanciata a livello mondiale da Joan Baez. Una cover al contrario.
Nancy Sinatra (1940) Figlia di Frank si è fatta notare a
livello internazionale specialmente con
la canzone These Boots Are for Walking (Queste scarpe servono per camminare.1965).
Non ho mai capito se ha avuto più successo la canzone o gli stivaletti che
indossava la cantante. Nel 1995 (55 anni) posa per Playboy. Cosa non si fa per
apparire!
Dionne Warwichk (1940) Nota specialmente per le sue
interpretazioni delle canzoni di Burt Bacharach. Brani più famosi: Do You Know the way San Josè
(1966), I’ll Never Fall in Love Again (1970). Nel 1967 ha partecipato al
festival si Sanremo con la Canzone La
voce del silenzio (grande successo poi
di Mina).
Petula Clark (Dane Petula Sally Olwen Clark 1932) Cantante
inglese di grande successo in tutto il mondo e molto popolare anche in Italia. Chariot
(1962) in Italia cantato da Betty Curtis col titolo Sul mio carro è diventato un gospel per cori vari nel film Sister Act (1992). Altri suoi successi:
Anyone Who Had a Heart (1964) diventata
in Italia Tutti quelli che hanno un cuore ; Dowtown (1965) in Italiano Ciao
ciao. Le due versioni italiane sono interpretate sempre dalla Clark.
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