All'armi siam fascisti
di Leo Spanu
La lega nord nasce a
sinistra, poi Bossi si allea con Berlusconi (1994) e da quell’abbraccio ne uscirà stritolato.
L'intuizione di Salvini è quella di
aver capito la vera natura (politica) del popolo italiano.
Movimenti, partiti, partitini, gruppuscoli di derivazione parafascista più o meno mascherata: tutta robetta folcloristica. Salvini ha dato, finalmente, un partito fascista, una casa vera ai tanti giovani e meno giovani nostalgici del regime.
La lega salviniana, non più
nord ma nazionale, è la fine degli anni bui quando non si poteva manifestare liberamente, quando gli eredi diretti e indiretti, giovani e
vecchi, del ventennio non potevano cantar la loro canzone: All'armi siam fascisti, terror dei comunisti.
Una buona parte del popolo italiano è naturalmente e
culturalmente fascista anche se non sa di esserlo perchè non ha mai letto un libro e non conosce
una virgola della storia d’Italia.
Quindi basta col
mascherare la realtà.
Basta con la cancellazione degli antichi ideali, basta col rifiuto delle idee democratiche di Mussolini e
camerati, basta con le bugie della storia
scritta dai vincitori.
Altri tempi, caro lei quando c’era Lui ! I treni
arrivavano in orario e l’Italia era un paese rispettato all’estero anzi, il Duce era guardato con simpatia perfino dai
governanti di Francia e Inghilterra.
Peccato
che si è schierato dalla parte sbagliata della guerra, quella perdente.
Allearsi con Hitler, che del resto aveva copiato il suo nazismo dal nostro fascismo, è stato solo un errore di valutazione.
Allearsi con Hitler, che del resto aveva copiato il suo nazismo dal nostro fascismo, è stato solo un errore di valutazione.
E’ vero che Mussolini ha fatto morire qualche
milione di italiani ma probabilmente è stato mal consigliato. Del resto Lui aveva cercato di fare pulizia tra i
felloni che lo circondavano: ha fatto pure ammazzare il genero. Dopo un
regolare processo naturalmente.
Le leggi razziali poi sono state solo una piccola
concessione all’alleato nazista; figuriamoci se in Italia potevamo odiare i
negri, noi che ai primi posti della classifica delle canzonette avevamo Faccetta
nera, bella abissina, alla quale
volevamo dare, oltre a baci e abbracci, la nazionalità italiana: Faccetta, nera sarai romana: la tua bandiera sarà sol italiana.
Ah ! Le leggi razziali
riguardavano gli ebrei? Questa è solo pignoleria!
Negri, ebrei, comunisti, cosa importa, noi non abbiamo niente contro i diversi,
non siamo neppure contro migranti e zingari.
In Italia c’è posto per tutti basta
che si lavino, che non ci rubino il lavoro, che non entrino nelle nostre case (a
rubare), che non violentino le nostre
nonne.
La nostra è una storia antica che parte dai fasci romani e arriva
direttamente ai fasci fascisti.
Se poi strada facendo si sfascia la civiltà e
qualcuno si fa male e muore, pazienza. Effetti
collaterali.
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