L'uomo più intelligente 2
di Leo Spanu
Settimana ricca questa, ben due vincitori del “concorso senza premi” per l’uomo più
intelligente; vince anche un maestro di Foligno che, con una genialità incredibile, spiega ai suoi
bambini le differenze tra gli esseri umani. infatti ha mostrato un bambino nero
ai suoi compagni dicendo:
“ Guardate quanto è brutto!.”
E’ la peggior forma di razzismo possibile, non perché il bambino è nero, poteva essere
bianco, con le orecchie a sventola, col naso aquilino, coi cappelli stopposi,
con le gambe storte, con gli occhi strabici, coi denti radi, con una voglia sul
volto.
Poteva avere qualsiasi difetto ma
era un bambino.
Ora, forse l’insegnante di Foligno non lo sa ma i bambini,
quando sono molto piccoli, non vedono e non capiscono le differenze di colore o
altro; seguono l’istinto e o si adorano o
si pestano di santa ragione. Sono sempre
innocenti.
Poi cominciano a crescere e noi adulti insegniamo loro la malizia,
le differenze di razza, di colore della pelle, le differenze dello stato
sociale. Raccontiamo che ci sono i ricchi coi loro pupi belli e biondi e i
poveri coi loro mocciosi brutti, sporchi e cattivi.
Siamo così bravi nello
spiegare la società e il mondo dove viviamo che in poco tempo rendiamo i nostri bambini stronzi come noi.
Il maestro di Foligno
è un professionista dell’educazione e della formazione dei bambini?
Onore al
merito.
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