Difendiamo l'Asia minore
di Leo Spanu
Non si tratta della regione che comprende grossomodo la
Turchia ma di Asia Argento, attrice più famosa per le sue prestazioni extra cinematografiche che per le sue qualità artistiche. Non seguo abitualmente questo tipo di gossip anche perché
la signora in questione non è mai stata in cima ai miei pensieri né come
attrice né come donna (a me è sempre sembrata un po’ bruttina).
Ma non capisco il linciaggio a cui viene sottoposta
dai media in questo periodo.
Di cosa è accusata? Di aver "violentato" (qualche tempo fa) un ragazzo di 17 anni. Certo la “vittima” era minorenne ma se io avessi un monetina di un centesimo per ogni diciassettenne pronto a farsi “violentare” da una signora di 36 anni (all’epoca) non basterebbe un Tir a trasportare il denaro.
Di cosa è accusata? Di aver "violentato" (qualche tempo fa) un ragazzo di 17 anni. Certo la “vittima” era minorenne ma se io avessi un monetina di un centesimo per ogni diciassettenne pronto a farsi “violentare” da una signora di 36 anni (all’epoca) non basterebbe un Tir a trasportare il denaro.
Se poi la signora Argento ha “retribuito” il fanciullo con 200.000 dollari, anch’io, come Roberto Benigni, mi
chiederei: ma quanto costano le scopate a Palermo, pardon in America?
A parte che il ragazzo mi sembra un cesso d’uomo (spero per
Asia Argento che avesse altre doti) che senso ha far venire in Italia (immagino a pagamento) un attoruncolo fallito e presentarlo in televisione come
un scoop mondiale. Solo un personaggio come Massimo Giletti (il suo servizio sulla balena di Sorso è stato,
a suo tempo, un esempio di come non deve essere il giornalismo) poteva pensare
che il pubblico televisivo si sarebbe scaldato per la miseranda storia di un
piccolo imbroglione che prima scopa e poi si fa pagare.
Una volta erano le donne che si facevano pagare ma evidentemente in questa società (un vero troiaio!) tutti si vendono anima e corpo per tanti o pochi soldi e cinque minuti di notorietà.
Una volta erano le donne che si facevano pagare ma evidentemente in questa società (un vero troiaio!) tutti si vendono anima e corpo per tanti o pochi soldi e cinque minuti di notorietà.
Consiglierei alla signora Argento più riservatezza: raccontare le proprie esperienze private non sempre porta fortuna.
Nel nostro paese poi, non si perdona mai il successo, vero o
presunto che sia, ed è molto facile finire dalle stelle alle stalle. Ci sono
milioni di persone pronti al linciaggio del cattivo o della presunta meretrice
di turno ma ormai non c’è più nessun Gesù Cristo
che possa fermare la prima pietra.
Non mi piace la signora Argento ma ha tutta la mia solidarietà perchè chi la critica e la offende non mi sembra gente di grandi qualità morali. Anzi.
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