Luci in un cielo di diamanti: Gavino Murineddu
Leggo sulla quarta di copertina che Gavino, dopo aver
viaggiato “on the road” per parecchi anni, alla fine si converte al
cristianesimo e rientra in Sardegna.
Molta gente, tra gli anni
60 e 70 è andata “on the road” alla ricerca di una via di fuga o di una
speranza per sopravvivere. Spesso la strada li portava verso religioni strane o
verso paradisi artificiali dove smarrirsi per sempre. Quegli anni impossibili
hanno prodotto anche opere d’arte dalla pittura alla musica; i Beatles nel loro
album più bello ( secondo me) “ Sgt. Peppe's Lonely Hearts Club Band” (1967) sono finiti in un cielo pieno di luci e di diamanti : Lucy in The Skay
With Diamonds. Qualcuno ha sintetizzato titolo e viaggio in LSD, una droga che
ha segnato un epoca ed ha portato alla distruzione, non solo fisica, tanti
ragazzi che avevano solo un sogno da raggiungere.
Oggi che le coscienze dormono il sonno dell'indifferenza e dell'ingiusto ascoltando musiche stupide con uomini
travestiti da scimmie che ballano dentro di noi
e scimmie vestite da uomini che
distribuiscono parole avvelenate non ci sono più viaggi “on the road” da fare insieme a Jack Keruac e neppure strade come uniche certezze come
sosteneva Giorgio Gaber.
Anche per oggi non si vola e allora non resta che affidarci alla parola scritta per raccontarci anche se: i
sogni più belli/ sono quelli a occhi
aperti/ perché i più reali.
Ma mettere dei limiti ai sogni, togliere loro la libertà di vagare
in cieli sconosciuti aiuta davvero ad uscire dalla disperazione o è solo l’ennesima illusione?
Quando un dì ti
ritroverò/ non punterò più la mia spada di fuoco/ nei tuoi occhi ostili/ ma
verrai a chiedermi/ del mio amore perso/ e conquisterò la tua fiducia/ sarò
dolce e cattivo/ e tu soffrirai le pene/ dei miei giorni di infelicità/ e ti
accorgerai/ del valore umano.
C’è sempre un senso di rivincita e talvolta di vendetta, magari inconscio, anche quando credi di essere arrivato alla fine della tua storia e della tua fatica, quando pensi di aver finalmente
trovato la pace e il tuo cuore sembra un cielo sereno e senza nuvole. Un senso di vuoto, come una malattia che scava nella mente:
Insoddisfazione
Insoddisfazione
non ho più rabbia, non
ho più amore/ non ho più fede, né speranza/ non ho più amici né ragazze/ non ho
passato nè futuro/ non riesco ad afferrare il presente/ non vivo, soltanto
vegeto/ non ho allegria, avessi tristezza/ non ho discorsi, niente da dire/ non
nostalgia né fantasia/ niente da ribattere, a ciò che dici/ niente da
aggiungere, né da togliere/ non so di essere buono, fossi cattivo/ non sono
spiritoso, tanto meno semplice/ non sono puro, non sono un grosso peccatore/
non sono vivo, eppure respiro/non sono morto perché vivo/ non mi manca niente,
eppure non ho niente/ io sono tutti, eppure non sono nessuno/ non sono niente,
ma sono tutto/ io sono la realtà….
Strana realtà quella che finisce col negare se stessi, che vuole cancellare ogni pagina della propria storia per andare a cercare Dio in un cielo
di diamanti o nel buio di una anima spaventata.
Non ci sono più domande: ognuno è sempre solo nel suo viaggio.
Gavino Murineddu è nato a Sassari nel 1956 e vive tra Sorso ( paese d'origine) e Sassari
BIBLIOGRAFIA
Gavino Murineddu. Segni e sogni all’alba del Terzo Millennio
AndreaOppure Editore Roma 2009
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