Giornalisti
di Leo Spanu
In Italia ci sono due tipi di giornalisti: quelli che
raccontano i fatti e fanno i giornalisti e quelli che raccontano le storie e fanno
i romanzieri. Oggi parleremo dei secondi perché sono più numerosi (speriamo di
no!), rumorosi e fastidiosi.
I secondi stanno sempre in televisione: telegenici. Passano
di continuo da un canale all’altro ma si sa, a canal donato non si guarda in
bocca.
I secondi danno pagelle: professori. Tipo Cochi e Renato che davano solo sette più. Anche alle stronzate.
I secondi danno patenti: istruttori di guida. Insegnano agli
italiani quando andare a destra e quando andare…. no, a sinistra no, non è più di moda.
I secondi scavano nei curricula vitae ( CV): minatori. A
volte trovano qualcosa di aureo ma in genere è sempre merda quella che vien
fuori.
I secondi disegnano i governi: baristi. Un cappuccino con 5 stelle vale due caffè macchiati coi cuoricini.
I secondi fanno cadere i governi: importatori di banane. E
smettetela di buttare le bucce per terra..
I secondi leggono gli oroscopi. Così indovinano le
costellazioni e, a volte, l’ascendente politico.
I secondi guardano il
cielo: meteorologi. Piove sempre, governo ladro.
I secondi scoprono i
corrotti e i corruttori: giudici. Non è vero che ( i corrotti) stiano tutti nel PD.
I secondi hanno tutti la barba: barbari. Quando le parole
non bastano a sembrare cattivi allora usano la faccia.
I secondi indagano
per scoprire chi ha ammazzato compare Turiddu: commissari montalbani. Non è
ancora chiaro chi è il colpevole: Berlusconi o Renzi?
I secondi scrivono libri da presentare in televisione: piazzisti
da porta a porta. Qualcuno li legge?
I secondi sanno
sempre tutto mezz’ora prima che succeda: profeti.
Fateci sapere quando sarà la fine del mondo. Ma non sul giornale, il giorno dopo.
Fateci sapere quando sarà la fine del mondo. Ma non sul giornale, il giorno dopo.
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