Il giorno che mi nascosi in una scatola (R)
di Leo Spanu
Il giorno che mi nascosi in una scatola volevo solo giocare
ma non venne nessuno a cercarmi. Al giorno seguì la notte e poi mille giorni e mille notti sempre
uguali, tanto che non riesco più a contarli. Allora ho acceso una lampadina perché volevo
accendere anche i miei sogni ma ormai
non c’era più niente da vedere. Ho provato ad inventare altri mondi, chiuso nella mia scatola. Aspetto qualcuno che abbia voglia di giocare con me.
David Campbell Wilson è un artista americano che va a spiare nella solitudine degli altri. Forse per non raccontare la sua.
Una mano gentile che ti offre una rosa. Anche il niente è fatto di colori.
Puoi costruire una città dentro il teatro e dare al pubblico l'illusione che dentro c'è davvero la vita. Fuori la realtà è solo un biglietto scaduto.
L'amore è un abbraccio per non aver paura.
C'è sempre un angolo buio dove non ti vede mai nessuno.
Il mare è troppo lontano, come un volto che non puoi più accarezzare.
Un cielo con stelle di carta a strisce, da far volare a carnevale.
Nuvole e nuvole per non guardare il cielo.
Non basta uccidere la serpe se poi la giustizia è cieca e la bilancia è truccata.
Nessuno uscirà mai vivo dal suo labirinto.
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