Dalla mia finestra
di Leo Spanu
Roman Zakrzewski ( Polonia 1955-2014)
Guardare il mondo da una finestra. E' così vicino che puoi accarezzarlo con lo sguardo, così lontano che il pensiero si perde dietro un sogno finito. Paesaggi dell'anima in fila come vecchie fotografie da guardare di notte, una notte lunga e insonne mentre aspetti il giorno che non vuole arrivare. La prima luce illumina città deserte che sembrano dipinte nel silenzio, un velo trasparente che confonde il cielo. Ci sono monti e campagne e laghi dopo la città. Da qualche parte ci dev'essere anche il mare, scogliere e spiagge bagnate dalla luna. Sono immagini perdute da tempo o nascoste nella memoria quando c'era qualcosa e qualcuno da aspettare. Le finestre sono aperte su un mondo antico e bello come sempre, con tante storie a colori da raccontare. Se qualcuno ha ancora voglia di ascoltarle.
Roman Zakrzewski ( Polonia 1955-2014)
Guardare il mondo da una finestra. E' così vicino che puoi accarezzarlo con lo sguardo, così lontano che il pensiero si perde dietro un sogno finito. Paesaggi dell'anima in fila come vecchie fotografie da guardare di notte, una notte lunga e insonne mentre aspetti il giorno che non vuole arrivare. La prima luce illumina città deserte che sembrano dipinte nel silenzio, un velo trasparente che confonde il cielo. Ci sono monti e campagne e laghi dopo la città. Da qualche parte ci dev'essere anche il mare, scogliere e spiagge bagnate dalla luna. Sono immagini perdute da tempo o nascoste nella memoria quando c'era qualcosa e qualcuno da aspettare. Le finestre sono aperte su un mondo antico e bello come sempre, con tante storie a colori da raccontare. Se qualcuno ha ancora voglia di ascoltarle.
Commenti
Posta un commento