Teorema Scalfari

di Leo Spanu

Domanda: preferisci morire impiccato o fucilato? Risposta:  veramente preferirei vivere. Ad Eugenio Scalfari  è stato chiesto: voterebbe Berlusconi o Di Maio? Io che sono meno intelligente di Scalfari avrei risposto: nessuno dei due. Ma come? Berlusconi ha portato l’Italia sull’orlo del fallimento economico ( anche sul piano etico c’era  poco da stare allegri) e poi ci ha regalato Monti e la Fornero e noi dovremmo votarlo ancora? Per quanto riguarda Di Maio, ad essere benevoli, è solo uno dei tanti quaquaraqua che infestano la scena politica. No caro ex compagno Scalfari ( è stato deputato per il partito socialista), non ti riconosco più. A volte il silenzio è la risposta più giusta alle domande stupide. 
Così come non riconosco più quella strana coppia formata da Bersani e Speranza.
Per un’assurda associazione d’idee mi fanno venire in mente Sansone e Dalila. Non sapete chi sono? Vediamo di raccontare la storia di Sansone (Bersani) e Dalila (Speranza). 
Diciamo subito che Sansone, giudice di Israele, non è il cagnone di un film per bambini ma l’antenato di Little Tony ( quello che cantava: mi han detto che ti piacciono i ragazzi col ciuffo) talmente innamorato della sua capigliatura che stava sempre davanti allo specchio, peggio di Narciso, e si faceva venti shampoo al giorno. La compagna, moglie, amante, concubina o come cavolo si chiama era Dalila ( da non confondere con Dalida, cantante francese) non lo sopportava più e quando si mise insieme a Vin Diesel ( un attore calvo che rappresentava una società petrolifera) una notte, per dispetto, lo rapò a zero che neanche il tenente Kojak ( se non lo conoscete sono fatti vostri). 
Sansone, quando la mattina si svegliò, dopo una notte terribile dove aveva sognato schiere di diavoletti con la faccia sorridente di  Matteo Renzi ( antenato di Arafat nel senso ma cosa mai arà-fat?) e vide che, al posto di una folta chioma, aveva una lucida palla di biliardo, s’incazzò a tal punto che si recò a casa ( una specie di imitazione del Partenone) dei “traditori”, buttò giù le due colonne portanti   ( fu registrata una scossa del IX grado della scala Mercalli; Richter non esisteva perché non avevano ancora scoperto l’America) facendo crollare l’intero edificio. 
Sansone rimase sepolto sotto le macerie insieme a tutti i Filistei ( antichi abitanti della striscia di Gaza molto simili agli attuali elettori del PD) che non c’entravano niente e che erano in gita turistica organizzata dall’assessorato dei vecchi ( molto pochi perché in genere muoiono prima) del comune di Gaza.

Vi sembra una stronzata questa storia? Lo è! 

Commenti

Post popolari in questo blog

Cantanti italiane. Parte prima

Cantanti italiane. Parte seconda

Donne di Sardegna 2

Attrici francesi di ieri

Modello Giuditta

Case chiuse, tariffe e sconti per i militari (R)

Alfabestiario (R)

Gente di Sorso-1-

Francesco Santoni noto Nerone

Il Re Travicello