Lo spettacolo deve continuare

di Leo Spanu

Guardo sempre più distrattamente la televisione; ormai sopporto solo i film. Ho un abbonamento con una tv a pagamento e, ogni tanto, compro dei DVD in edicola. Qualche buon film, qualche altro meno; in genere i più, specie quelli italiani, sono veramente brutti. Per ridere ascolto un po’ di politica: ormai i comici e i buffoni sono tutti lì. E’ vero che si ride amaro anche perché qualcuno di loro potrebbe essere pericoloso per la democrazia. Molte tentazioni autoritarie attraversano la nostra società. L’ultimo esempio è il Venezuela, forse il paese più ricco del mondo ma con una miseria incredibile per il popolo. Anche nei democratici USA c’è qualche sentore di nazismo ma probabilmente loro hanno ancora degli anticorpi per resistere all’imbecillità crescente.
No, non sono i grandi del mondo, a preoccuparmi. I tiranni sono sempre esistiti ma c’è sempre stata, per fortuna,  gente che ha combattuto il potere e la sua violenza. Ne cito un paio a caso: Gesù Cristo e Gandhi. No, mi fa più paura la violenza della gente comune, quella che assiste interessata al pestaggio di un ragazzo e non sente il dovere di intervenire. Giovani che guardano massacrare un loro coetaneo e cercano una posizione migliore per vedere meglio lo spettacolo, per fare una foto, un filmato da postare su internet.
Questi ragazzi mi terrorizzano. Cos’hanno nella testa e nel cuore? Riescono a capire che quel ragazzo che viene ucciso davanti ai loro occhi non è un video gioco, non è un film dove l’attore si rialza da terra, si spolvera la camicia e riprende a vivere. Quella è la morte, non solo fisica, di uno di loro ma è anche la morte del loro futuro. E anche del nostro se non siamo riusciti ad insegnare nient’altro che il cinismo e l’indifferenza  ai nostri figli e ai nostri nipoti. 
Li abbiamo seppelliti di benessere e ci siamo dimenticati di spiegare che essere uomini o essere donne è altra cosa. Parole come solidarietà, pietà, accoglienza, sono state cancellate dal vocabolario e probabilmente anche dalla loro educazione.
Siamo stufi di vedere uomini, donne e bambini sbarcare sulle nostre coste?  Allora scarichiamo il problema ai libici, loro sparano senza tanti complimenti ma che colpa abbiamo noi . Il papa si lamenta della mancanza di umanità? Ma perché non pensa a tutte le rogne che ha in Vaticano. La Boldrini, presidente della Camera dei Deputati, esprime la sua opinione sui migranti? Secondo la “brava gente” che naviga su facebook è solo una assatanata di sesso. Di africani perché,  notoriamente, sono più dotati. 
Ci sono giornali e uomini politici che avallano certi luoghi comuni con campagne di bugie o peggio, di mezze verità, che si fissano nella mente dei più ignoranti e dei più stupidi. C’è gente che ha il cuore carico d’odio e di rancore contro tutto e tutti e non sa perchè. Gente con situazioni economiche più che dignitose, anzi spesso fortunata davanti a tanti che hanno  problemi veri. 
Si lamenta chi non ha niente da lamentarsi, si incita all’odio razziale per ignoranza, si sfoga il proprio malessere contro chi non è in grado di difendersi. C’è una corsa continua a cercare il male anche quando il male non c’è. Il bicchiere  non è più mezzo vuoto, proprio non esiste più perché se lo sono rubato. Ormai sono tutti ladri (gli altri), le donne sono tutte puttane ( escluse madri, mogli, figlie sorelle), i ragazzi tutti drogati. Ognuno di noi sa tutto, capisce tutto, è esperto in tutto ed ha intuito la verità che ci viene nascosta,  così  distribuisce la sua verità  su internet perché tutti ne possano godere. Ognuno di noi giudica e condanna i malvagi dell’Islam  ma anche gli zingari agli incroci, i marocchini che vengono a violentare le nonnine del Veneto, i vù cumprà che, sulle spiagge, ci restituiscono le perline colorate che abbiamo sbolognato ai loro nonni quando abbiamo invaso e occupato l’Africa.

Possibile che a nessuno venga mai un qualche dubbio. Quale ruolo è stato riservato a noi persone comuni in questo grande palcoscenico che è diventato il mondo moderno? Certo, la tecnologia è andata avanti, troppo avanti e forse noi non sappiamo utilizzarla nel modo giusto.  Un telefonino serve a comunicare non a investire innocenti quando si guida la macchina. Siamo diventati solo pecore da tosare,  comparse per riempire spazi vuoti, burattini da far ballare a comando.

Ormai non si riesce neanche a conoscere il “potere” . Non esiste più un nemico definito  o meglio il nemico non ha più un nome, un volto riconoscibile. Non esistono più i grandi “ cattivi” di un tempo. Oggi è il super burocrate, il super  dirigente, quello che abita nel nostro stesso condominio, quello che la mattina risponde al tuo buongiorno, ma  che con un dito, schiaccia un bottone e decide della vita di migliaia di persone. E magari non sa neanche quello che sta facendo perché è solo un problema di business. Lo so che lo spettacolo deve sempre continuare ma mi domando: si può fare una pausa, sospenderlo ogni tanto?  Anche perchè mi sembra uno spettacolo di merda.

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