La signora in rosso
di Leo Spanu
La signora in rosso è un film del 1984 diretto e interpretato
da Gene Wilder ( scomparso di
recente) che a suo tempo ebbe un notevole
successo per la colonna sonora di Steve
Wonder che, con I Just Called to Say I Love
You ottenne l’Oscar per la miglior canzone. Ma la vera sorpresa del film fu
Kelly Le Brook, una bellissima
modella che interpretò la Signora in rosso. La sua entrata in scena ( citazione
di un altro celebre film del 1955, Quando
la moglie è in vacanza, con Marylin
Monroe) con l’aria che uscendo da una grata le solleva l’abito rosso ( quello di Marylin era bianco) è un inno alla
bellezza ed un’immagine cult della
storia del cinema. Tutti i maschietti dell’epoca ( compreso il protagonista del
film) ebbero un momento di stordimento e
di incantamento. Ma cosa lo racconto a fare quando oggi se uno si ferma a
fischiare una bella ragazza che passa ( ormai in realtà non succede più !)
viene denunciato per stalking ( dirlo in italiano no? Comunque per i pochi che
ancora combattiamo l’uso eccessivo dell’inglese
nella lingua parlata e scritta e magari anche gli inglesi tanto non sono più
europei per loro scelta, significa atteggiamento persecutorio). Una volta era
solo un segno di ammirazione per uno spettacolo di bellezza. Perché se è vero
che il color rosso è il colore del sangue e della guerra è anche vero che
rappresenta anche l’amore e la passione e a noi, vecchi ammiratori di belle
signore in rosso ( ma anche in bianco, in giallo, in verde, in nero e tutti gli
altri colori. Anche senza niente va bene!) piace molto di più questa interpretazione.
Il pittore ukraino Taras
Loboda ( 1961) dev’essere della mia stessa opinione perché una ampia parte
della sua produzione è dedicata alla Signora in rosso.
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