Quisquiglie, pinzillacchere e twitter

di Leo Spanu

Quisquiglia ( o quisquilia) deriva dal latino quisquiliae-arum e significa immondezza, feccia. Spiega il dizionario Treccani che, in senso lato, significa cosa di poco o di nessun conto che è come fare la fotografia alla maggior parte degli esseri umani .( Va bene, mi ci metto dentro pure io!) 

Sinonimi vari sono: bagatella, bazzecola,  pinzillacchera, cazzata, inezia, sciocchezza, stupidaggine e altre parole ancora a significare la gran parte della produzione orale e scritta della razza umana. Facebook  raccoglie il peggio di questo stupidario, in twitter invece riesci a trovare, ogni tanto, qualche piccola perla nascosta nel fango. Allora mi rendo conto che ci salva solo l’ironia dalla banalità e dalla volgarità della vita quotidiana. Un sorriso ogni tanto per non farci vincere dal pessimismo, una battutaccia per poter dire a chi ci sta sui santissimi: lei è un perfetto cretino ( un consiglio: usate sempre il lei quando dovete offendere qualcuno. Rende meglio). Una vera  purga per lo spirito ma, come sempre, non bisogna esagerare se no finisce in caccarella.

Alcuni pensieri  più o meno filosofici tanto per gradire, tutti provenienti da Twitter con i loro autori perché ognuno deve assumersi le responsabilità di quello che dice. Unica eccezione l’onorevole Salvini: con tutta quella  intelligenza  che si ritrova può dire ciò che vuole.

MINO VALIANO. Certe persone sono come la pipì. Quando te ne liberi ti senti meglio.

DUDEK KVAR. Il mio cartone preferito? Quello con sei birre dentro.

VLADINO. Dio, se ci sei, fammi un assegno. 

LA RETWITTATRICE. Sport estremo: mi illudo che ci sia del bene in persone di merda.

IMMARELLA. A volte metto toppe che era meglio il buco.

CHI NON MUORE. Fatti non foste per viver come bruti ma vi state impegnando.

ROXANE. Nel mio piccolo sogno in grande.

ANDREA FILOCOMO. Se ti perdi nei suoi occhi sei nel posto giusto.

DANIELE BITTERCOCKS. Non ho mai abbandonato le speranze, si sono allontanate di loro spontanea volontà.

STEFANO AMMAZZI.  Sei favorevole alla donazione degli organi? Certo! Me la dai?

ERO CHIARA ORA BOH.  Le cose sbagliate le faccio tutte giuste.

IL BANALE. La lingua italiana è meravigliosa perché mi permette di scrivere cose come:  scrissi patate su un foglio e la gente patate lesse.

SUA MAESTA’.  Pure le ultime parole sono famose ed io no.

GENIO 78. Ho appena scoperto che il cognato di Renzi è un prete.  Quindi qualcuno che prende i voti in famiglia c’è.

SKULL INSIDE.  Avete ritrovato le speranze? Che magari ci sono anche le mie.

ABEH c’è DARIO. Un volta sono stato baciato dalla fortuna. Evidentemente era un bacio d’addio.

INSANITY PAGE. E tu cosa prendi per stare bene? Prendo le distanze.

GEMMA CAPRINI. La mente è una cosa meravigliosa. Tutti dovrebbero averne una.

ANIMOR. Il dolore non è quello che dici, è quello che taci.

P. L’arte di evadere chiudendosi dentro.

NOTE

Dai nomi risultano molti uomini o donne mascherati. Se in Italia non ci fosse il coraggio dell’anonimato quanti giornalisti e giudici disoccupati.