Favole: Grottesco
- Ottieni link
- X
- Altre app
di Leo Spanu
Deforme e innaturale, paradossale e inspiegabile tale da suscitare reazioni contrastanti, dal riso all’indignazione. E’ la definizione della parola “grottesco” presa dal vocabolario.
Sembra la fotografia dell’Italia di oggi solo che il riso è senza allegria e l’indignazione si vende sottocosto su facebook e in certi servizi giornalistici della RAI.
Sembra la fotografia dell’Italia di oggi solo che il riso è senza allegria e l’indignazione si vende sottocosto su facebook e in certi servizi giornalistici della RAI.
Georges Mazilu (1951) è un pittore rumeno da tempo trasferitosi in Francia dove ha studiato la pittura classica con particolare attenzione al Rinascimento ma si è portato dietro anche gli orrori della sua terra d’origine e la memoria di un regime che era un manifesto del grottesco.
Qui voglio raccontare solo la fine di quella "storia" politica che rassomiglia molto alla fine di un'altra storia politica, molti anni prima in un altro paese . Il dittatore Ceausescu e la moglie dopo un tentativo grottesco (è il caso di dirlo) di fuga furono arrestati da poliziotti improvvisati, processati sommariamente da un tribunale creato sul momento e fucilati a raffiche di mitra da un plotone d’esecuzione .
Così nel dicembre del 1989 finiva una delle dittature più stupide, crudeli e tragiche dell'Europa.
Qui voglio raccontare solo la fine di quella "storia" politica che rassomiglia molto alla fine di un'altra storia politica, molti anni prima in un altro paese . Il dittatore Ceausescu e la moglie dopo un tentativo grottesco (è il caso di dirlo) di fuga furono arrestati da poliziotti improvvisati, processati sommariamente da un tribunale creato sul momento e fucilati a raffiche di mitra da un plotone d’esecuzione .
Così nel dicembre del 1989 finiva una delle dittature più stupide, crudeli e tragiche dell'Europa.
E ora seguitemi che vado a spiegare il senso della vita e, tutto allo stesso prezzo, il gusto pieno alla ruggine della vite autofilettante, il profumo della calza selvatica, la solitudine dell'asso di bastoni (non capita solo ai numeri primi), l'intelligenza incredibile dei coglioni, il peso insopportabile dell'amore, la tristezza del cavolo a cui hanno strappato il fiore, il boccone amaro del prete, le labbra a culo di gallina che sorride, l'ingorgo totale dei miei pensieri (anche i vostri non scherzano!), i dialoghi impossibili tra sordi (anche tra sardi), le parole crociate di Riccardo Cuor di Leone, la fuga del cavallo morto, i ghiacciai in fiamme, la morte dell'erba verde di casa mia mentre quella dei vicini è sempre più verde, la cacca dei cani davanti alla porta di casa, le favolose magliette polo (quelle dal buco con la caramella intorno), le ciambelle col buco di salvataggio, i preservativi usati (attenti al buco!), il buco nell'ozono e il buco nella zona a traffico limitato. Chiudiamo con il contadino che si fa le pere col formaggio cotto, la fame del quarantotto e il sogno svanito dei ragazzi del sessantotto.
- Si va bè, ma Lancillotto?-
- Non c'entra per niente.- Come disse la signora sedendosi sul paracarro.
Ieri e oggi
C'eravamo tanto amati per un anno e forse più, c'eravamo poi lasciati, non ricordo come fu.
Una volta. Adesso sparano.
Dialettica alla Salvini
La nonna di Pippa Pig (tesi) litiga con la nonna del Corsaro Nero (antitesi). Sintesi: il Corsaro Nero si faceva le Pippe. E le stelle (anche le nonne) stanno a guardare.
Momento serietà: Fumo la pipa.
Il 24 gennaio 2017 muore a Pavia Armando Bruzzesi. Aveva 87 anni, poeta ed artista di strada, si autodefiniva " Il re dei barboni". Nei primi anni 60 del secolo scorso (eh si, il tempo passa) aveva scritto e cantato una piccola canzone: Fumo la pipa. Un vizio che era un inno alla libertà.
Quando sono un poco triste/ e desidero star solo/ se mi voglio circondare/
d'una nube irreale/ fumo la pipa.
Se ho bisogno di sognare/ per poter dimenticare/ questo triste e vecchio mondo/
questa vita sempre uguale / fumo la pipa.
Fra quegli sbuffi/ di fumo chiaro/ i dolci sogni/ vedo sfilar....
Se mi voglio consolare/ d'un amore lontano/ per potermi immaginare/
di sentirlo più vicino/ fumo la pipa.
Dal barbiere
- Come li tagliamo i capelli?-
- In silenzio.-
Favola
Lei:-Non mi guardi più come una volta-
Intanto da lontano arriva un principe stanco e un cavallo bianco con una gamba di legno. Non è una storia d'amore, non è mai stata una storia d'amore. Non è mai stata neppure una storia.
L'ippodromo
"Lui andava, spavaldo, a cavallo,/ lei diceva: che bello, che bello/ quell' uomo a cavallo/ è l'uomo del mio cuor". Gino Bramieri (1962)
Adesso ho capito perchè Berlusconi è diventato cavaliere. Non ho capito perchè è diventato Berlusconi.
Breve incontro
Lui:- Prego vuol ballare con me?-
Lei:- Grazie preferisco di no! -
Lui:- Ma allora cosa sei venuta a fare in discoteca?-
Lei:- Scusa, ma a te che ti frega?-
Lui:- Un cazzo!-
Così senza rumore, così nasce un amore, forse tu non lo sai. Nico Fidenco (1961)
Susanna e i vecchioni
- Gioisci bella, che sono arrivati i quattro moschettieri.-
- Vedo, vedo. E' il moschetto che non vedo.-
Venghino signori
- Chi perde al gioco delle tre carte porta il cane a pisciare.-
Confusione
Lui:- Che animale è?-
Lei:- Un gatto.-
Lui:- Sembra tua madre....... E' un mostro!-
Lei:- Il gatto?-
Lui:- No, tua madre.-
Tutto il resto è noia
Lui: - Giochiamo a palla, pallina?-
Ancora Lui: - Dove sei stata?-
Sempre lui: - Dalla nonnina.-
Lei - E che Palle! -
Condominio
Lei: - Stasera non so cosa mettermi!-
Il vicino di casa guardone, nell'angolo in basso a sinistra:
-Per me va bene anche così.-
- Ottieni link
- X
- Altre app
Commenti