Simboli: diavolo

 di Leo Spanu

Satana è il nemico, l'ingannatore, il signore dell'inferno che si oppone a Dio, il Signore (notare il maiuscolo) del Cielo. Gli attributi fisici derivano già dal nome etrusco Charun, un personaggio che, come Caronte, accompagna le anime nell'ultimo viaggio ed è dotato di un naso d'avvoltoio (naso adunco) e orecchie a punta. Il diavolo ha in più ali (da pipistrello), denti a forma di zanne e, come simbolo della morte, un martello. Altre caratteristiche fisiche sono le corna da caprone, la coda e le zampe.

Nella dottrina cristiana Satana è chiamato anche Lucifero (Stella del Mattino) ed era un angelo che si ribellò a Dio e precipitò nell'inferno ma il diavolo ha molte identità; era il serpente che nell'Eden tentò Adamo e  Eva, il drago dell'Apocalisse di Giovanni e il tentatore di Gesù Cristo nei Vangeli. Per contrapposizione alla Trinità Celeste spesso viene rappresentato con tre volti e individuato in altri animali oltre al serpente ad esempio il leone ( "il diavolo va in giro ruggendo come un leone"), la volpe per la sua perfidia e cattiveria. Altri animali sono il basilisco, il cuculo, l'uccello rosso e lo scoiattolo rosso.

Il concetto di diavolo è presente in tutte le culture e religioni. Nell'antico Egitto era Seth (dio del deserto, delle tempeste e della violenza) in opposizione a Horus; nella Babilonia Tiamat (dea del caos primordiale) contro Marduk (creatore dell'universo e dell'ordine).

Ma la rappresentazione popolare del diavolo, presente in tutte le mitologie, ha spesso aspetti contrastanti e in ogni caso molto diverse. Nell'antica Grecia il dio Pan, selvaggio e terrificante per le sue urla selvagge e disumane era il simbolo del piacere sessuale esasperato; infatti veniva rappresentato con un grande fallo e dedito alla masturbazione, alla bisessualità e alla violenza sessuale. Nel medio evo il diavolo diventò un essere mostruoso dall'aspetto bestiale e dalla religione cattolica fu utilizzato in affreschi e dipinti  con la funzione di spaventare le persone ingenue e indurle a non peccare.

Nel sabba delle streghe. il diavolo porta sul deretano un secondo viso che i sui fedeli devono baciare (osculum infame(1), bacio della vergogna) come rituale. In realtà anche il satanismo può essere considerato una forma di religione al contrario e le sette che adorano il diavolo sono più diffuse di quanto si pensi. Del resto se esistono i terrapiattisti perchè mettere dei limiti alla stupidità umana? Con questa logica si capisce anche l'esistenza di movimenti di pensiero (filosofici?) New Age che hanno teorie del bene e del male piuttosto stravaganti.

Nei tarocchi la quindicesima carta degli Arcani maggiori. il diavolo, con corna e ali di pipistrello è in piedi su un podio al quale sono incatenati due uomini trasformati in diavoli; il significato simbolico è la punizione per le colpe e per la soggezione ai bassi istinti.

Nella cultura popolare il diavolo è molto presente soprattutto nei proverbi con interpretazioni non sempre negative:

Chi ha paura del diavolo non si arricchisce

Della superbia dei poveri il diavolo si pulisce il sedere.

Dove il diavolo non può entrare manda una vecchia.

Il diavolo fa le pentole non i coperchi.

Il diavolo non è così brutto come lo si dipinge.

La farina del diavolo va tutta in crusca.

Quando i furbi vanno in processione il diavolo porta la croce.

Tre "D" rovinano l'uomo: denaro, diavolo, donna.

Altri proverbi indirettamente legati al diavolo sono:

Chi ha paura del peccato muore col culo pelato.

Non ci sono ventole all'inferno.

Ultima considerazione: molti sostengono che il diavolo non esiste e la Chiesa replica che proprio in questa capacità di rendersi invisibile e sembrare inesistente sta il pericolo. Da laico non ho opinioni sull'esistenza di Dio e del diavolo mentre so che il bene (poco) e il male (troppo) fanno parte integrante della nostra confusa umanità. Basta guardarsi intorno per rendersi conto che il diavolo non è presente solo nell'arte, nella letteratura e nel cinema. Magari fossero solo queste le manifestazioni demoniache!

NOTE 

1) Esiste un gruppo musicale francese di rock metallaro con questo nome, Osculum infame. Non so se baciano il sedere ai fans o viceversa.

Giovanni da Modena  (Giovanni di Pietro Falloppi, 1379- 1455) Inferno (1410) Bologna, duomo di san Petronio. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Cantanti italiane. Parte prima

Cantanti italiane. Parte seconda

Attrici francesi di ieri

Donne di Sardegna 2

Case chiuse, tariffe e sconti per i militari (R)

Modello Giuditta

Gente di Sorso-1-

Alfabestiario (R)

Alfabestiario 1-2

L'intolleranza