La commedia all'italiana 3
di Leo Spanu
Guardie e ladri (1951) di Mario Monicelli (Roma 1915- 2010) e Steno (Stefano Vanzina, Arona 1917- Marzo 1988). Con Totò (Antonio De Curtis, Napoli 1898- Roma 1967), Aldo Fabrizi (Roma 1905- 1990), Mario Castellani (Roma 1906- 1978), Rossana Podestà (Tripoli 1934- Roma 2013), Carlo Delle Piane (Roma 1936- 2019), Ave Ninchi (Ancona 1915- Trieste 1997), Aldo Giuffrè (Napoli 1924- Roma 2010), Ernesto Almirante (Mistretta 1877- Bologna 1964), Pina Piovani (Corchiano 1897- Roma 1955). Per la prima volta Totò, in un ruolo drammatico ma non piace alla critica. Strana storia, sul filone del neorealismo, con un ladro (Totò) che accetta di andare in prigione per aiutare la guardia (Fabrizi) a condizione che questi aiuti la sua famiglia. Problemi di censura per un film che piacque all'estero e, anni dopo, fu proiettato anche in Cina doppiato in cinese.
I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli (Roma 1915- 2010). Con Vittorio Gassman (Genova 1922- Roma 2000), Renato Salvatori (Seravezza 1934- Roma 1988), Marcello Mastroianni (Fontana Liri 1924- Parigi 1996), Totò (Antonio De Curtis, Napoli 1898- Roma 1976), Memmo Carotenuto (Roma 1908- 1980), Rosanna Rory (Rosanna Coppa, Roma 1927), Carla Gravina (Gemona del Friuli 1941), Claudia Cardinale (Tunisi 1938), Carlo Pisacane (Napoli 1989- Roma 1974), Tiberio Murgia (Oristano 1929- Tolfa 2010), Mario Feliciani ( Milano 1918- Barcellona 2008). Una banda di balordi organizza un colpo che dovrà sistemarli per tutta la vita. Il bottino finale sarà un piatto di pasta e fagioli. In un film che ebbe un successo mondiale con sequel e imitazioni; anche gli americani lo rifecero a modo loro e ci ricavarono pure un musical. Una frase del film: Rubare è un mestiere impegnativo. Ci vuole gente seria, mica come voi. Voi al massimo potete andare a lavorare.
Il federale (1961) di Luciano Salce (Roma 1922- 1989). Con Ugo Tognazzi (Cremona 1922- Roma 1990), George Wilson (Francia 1921- 2010), Gianrico Tedeschi (Milano 1920- Pettenasco 2020), Gianni Agus (Cagliari 1927- Roma 1994), Elsa Vazzoler (Treviso 1920- Roma 1989), Stefania Sandrelli (Viareggio 1946), Renzo Palmer (Lorenzo Bigatti, Milano 1930-1988), Franco Giacobini (Roma 1926- 2015). Un piccolo graduato della milizia fascista, ottuso e ignorante, deve accompagnare, in sidecar un professore antifascista, fine intellettuale, fino a Roma. Strada facendo, tra avventure varie, i due "nemici" riescono a trovare un rapporto umano più umano e rispettoso. Giunti a Roma, ormai caduto il fascismo, sarà il professore a salvare da linciaggio il suo ormai ex guardiano. Tognazzi, attore di varietà, mostra per la prima volta le sue capacità drammatiche che lo porteranno a diventare uno dei maggiori artisti italiani. Grande successo per un grande film.
I mostri (1963) di Dino Risi (Milano 1916- Roma 2008). Con Ugo Tognazzi (Cremona 1922- Roma 1990), Vittorio Gassman (Genova 1922- Roma 200), Lando Buzzanca (Palermo 1935), Ricki Tognazzi (Riccardo Tognazzi 1955), Michele Mercier (Francia 1939), Daniele Vargas (Daniele Pitani, Imola 1921- Roma 1981), Marisa Merlini (Roma 1923- 2008). Film a episodi che racconta l'Italia dei "mostri" quotidiani, cialtroni e ciarlatani che si incontrano ogni per strada, nei posti di lavoro, in televisione, in Parlamento. Si ride molto ma si ride cupo. L'episodio dei due pugili suonati è da Oscar.
Signore e signori (1965) di Pietro Germi (Genova 1914- Roma 1974). Con Virna Lisi (Ancona 1936- Roma 2014), Gastone Moschin (San Giovanni Lupatoto 1929- Terni 2017), Nora Ricci (Viareggio 1924- Roma 1976), Alberto Lionello (Milano 1930- Fiumicino 1994), Olga Villi (Suzzara 1922- Rapallo 1989), Franco Fabrizi (Cortemaggiore 1916- 1995), Beba Loncar (Belgrado 1943), Gigi Ballista (Firenze 1918- Roma 1980), Moira Orfei (Codroipo 1931- Brescia 2015), Quinto Parmeggiani (Bologna 1926- 2018). Un graffiante satira del Nord Italia, il Veneto cattolico e democristiano, bigotto e ipocrita. La città simbolo è Treviso, del resto la storia è scritta da uno sceneggiatore trevigiano, Luciano Vicenzoni. Naturalmente le reazioni della città furono durissime, lettere anonime, minacce a Vicenzoni. Piccola nota personale: quando sono tornato a Treviso, città della mia infanzia, dopo oltre 40 anni, ho "sentito" che si trattava di una città malata di benessere e di cattiveria. Una bella facciata che nascondeva un cuore nero.
Nell'anno del Signore (1969) di Luigi Magni (Roma 1928- 2013). Con Nino Manfredi (Castro dei Volsci 19121- Roma 2004), Enrico Maria Salerno (Milano 1926- Roma 1994), Claudia Cardinale (Tunisi 1938), Robert Hossein (Francia 1927- 2020), Alberto Sordi (Roma 1920- 2003), Ugo Tognazzi (Cremona 1922- Roma 1990), Pippo Franco (Roma 1940), Enzo Cerusico (Roma 1937- 1991), Britt Ekland (Svezia 1942) Renaud Verlay (Francia 1945), Stelvio Rosi (Roma 1938- Rio De Janeiro 2018). Primo film di una trilogia dedicata alla Roma papalina: due carbonari vengono giustiziati dopo un processo sommario. Nino Manfredi interpreta il ruolo di Pasquino.
La terrazza (1980) di Ettore Scola (Trevico 1931- Roma 2016). Con Vittorio Gassman (Genova 1922- Roma 2000), Marcello Mastroianni (Fontana Liri 1924- Parigi 1996), Jean-Louis Trintignant (Francia 1930), Stefano Satta-Flores (Napoli 1937- Roma 1985), Serge Reggiani (Reggio Emilia 1922- Parigi 2004), Stefania Sandrelli (Viareggio 1946), Ombretta Colli (Genova 1943), Carla Gravina (Gemona del Friuli 1941), Milena Vukotic (Roma 1935) più intellettuali e uomini di cinema nel ruolo di se stessi. Con questo film si chiude l'epoca d'oro della commedia all'italiana. Sulla terrazza di un attico di Roma si ritrova un mondo di variegata umanità per una cena in piedi. Un nevrotico sceneggiatore di commedie (Tritignant), un critico (Satta-Flores), un giornalista di sinistra (Mastroianni) senza più ideali che cerca di riconquistare la moglie femminile (Gravina), un intellettuale depresso, funzionario RAI (Reggiani), un produttore cinematografico (Tognazzi) con la moglie (Colli), un deputato comunista (Gassman) che ha una relazione extraconiugale con una donna molto più giovane. Un mondo di gente sbagliata.
Lo chiamavano Trinità (1970) di E.B. Clucher (Enzo Barboni, Roma 1922- 2002). Con Terence Hill (Mario Girotti, Venezia 1939), Bud Spencer (Carlo Pedersoli, Napoli 1929- Roma 2016). Il western all'italiana diventa comico e il film ottiene un successo clamoroso con una coppia di attori che reciteranno insieme per anni grazie agli schiaffoni (ma anche salsicce e fagioli). Il film ha avuto un sequel e molte imitazioni.
Lo scopone scientifico (1972) di Luigi Comencini (Salò 1916- Roma 2007). Con Alberto Sordi (Roma 1920-2003), Silvana Mangano (Roma 1930- Madrid 1989), Bette Davis (USA 1908- 1989), Joseph Cotten (USA 1905- 1994), Mario Carotenuto (Roma 1916- 1995), Domenico Modugno (Polignano a Mare 1928- Lampedusa 1994), Dalila di Lazzaro (Dalila Di Lamar, Udine 1953). Una ricca coppia americana ogni anno "scende" a Roma per una sfida a scopone scientifico con due borgatari (Sordi e Mangano) morti di fame che si illudono di poter avere (finalmente) fortuna grazie alle carte. Per la legge universale per cui tutti possono arricchire tranne i poveri, i due perderanno regolarmente. La piccola figlia innocente dei due poveracci, regala alla coppia americana che rientra a casa una crostata (al veleno di topi). Fine gioco.
Polvere di stelle (1973) di Alberto Sordi (Roma 1920- 2003). Con Alberto Sordi, Monica Vitti (Maria Luisa Ceciarelli, Roma 1931), Wanda Osiris (Anna Maria Menzio, Roma 1905- Milano 1994), Carlo Dapporto (Sanremo 1911- Roma 1989), Alvaro Vitali (Roma 1950). Una scalcagnata compagnia di guitti gira l'Italia, durante la seconda guerra mondiale, in cerca di una scrittura. Finalmente, dopo tanta fame, possono esibirsi a Bari davanti alle truppe americane. Film tragicomico con due attori favolosi, Sordi e la Vitti. Finale del film non proprio consolatorio perchè "indò Hawaii se la banana non ce l'hai? Bella hawaiana attacchète a ' sta banana."
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