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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Parla come badi

di Leo Spanu Il titolo è, per i soliti distratti, una battuta del grande Totò che amava giocare con le parole e quindi il classico “bada come parli” viene capovolto per evidenziare il grado di stupidità dell’ interlocutore Io non sono in grado di calcolare la stupidità della Commissione Europea se di stupidità si tratta o se invece   è   peggio. Infatti la suddetta ha pubblicato, il 24 febbraio, un comunicato con informazioni sul Covid 19 (Coronavirus) in inglese.  La sera del 26 ha aggiunto una versione una versione spagnola e una maltese. Secondo un’indagine della stessa Commissione Europea   il 90% dei cittadini che fanno parte della comunità europea non conosce l’inglese; naturalmente escludendo   gli inglesi che però se ne sono andati ( è una loro libera scelta).  Io faccio parte di quella larga maggioranza e conosco, oltre la mia madre lingua, il latino e il francese;   capisco (anche se non li parlo) il sassarese, il veneto (versione trevigiana) il lombardo (male,

Gli "altri"

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di Leo Spanu                                                                                                                                 Quelli che non hanno paura del coronavirus                                                                                

Coronavirus story

di Leo Spanu Un giorno di gennaio che dirvi non so,    Paperina col suo coronavirus passò e vide che i papaveri, alti alti, d’improvviso si seccavano. Disse un contadino che abitava da quelle parti (bassa Padania): -Che alito ragazza ! Così mi fulmini tutto il granturco. Per favore, fatti più in là.- Il problema è dove sta là per cui andando oggi qui e domani là, Paperina raggiunse la città di Venezia. -Ma questa città io la conosco!- Esclamò Paperina Patty che s’era scordata di essere nata a Venezia quando ancora si chiamava Nicoletta.  Fu così che il lombardo-veneto si staccò dall’impero austro-ungarico e passò al nascente regno d’Italia. -Adesso sono cazzi vostri!- Disse Cecco Beppe (Francesco Giuseppe) imperatore d’Austria che ancora oggi (tramite gli eredi) vuole indietro l’Alto Adige come rimborso spese.  Comunque Paperina si fermò nel paese di   Cotugno che non si chiama così per via del cantante ma perché le mele cotogne non sono molto buone da quelle parti. 

E leggetelo qualche libro !

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di Leo Spanu Non so chi sia la signora che nel 1930 girava per le strade di Londra come una biblioteca umana. Personalmente penso che meritasse il premio Nobel per la letteratura e oggi, magari alla memoria, se non un monumento almeno una targa. Spero che gli inglesi ritrovino la memoria e l’intelligenza per ricordare questa donna che rappresenta il meglio della loro nazione. Ma anche noi avremmo bisogno di eroine che fanno leggere i libri per strada, una pausa per sfogliare alcune pagine mettendo da parte telefoni ed altri strumenti che ci porteranno verso la peggior solitudine. Ho già citato il romanzo di Asimov   “ Il sole nudo”; se questo è il futuro che ci aspetta sono contento di andarmene fra poco. Ma vorrei andarmene con la speranza che l’uomo sia migliore di quanto appare oggi e che i libri non finiranno nei bidoni della spazzatura come è già accaduto. Forse qualche immagine del passato può aiutarci a ritrovare la voglia di viaggiare nella fantasia e nell’universo int

Il virus "Uomo"

di Leo Spanu Odio ripetermi anche se i latini dicevano “repetita iuvant” (le cose ripetute aiutano) ma resto della convinzione che il virus più pericoloso sia l’imbecillità umana. Contagiosa al massimo e senza possibilità di cura. Le immagini dei supermercato con gli scaffali vuoti mi hanno   sorpreso malgrado il mio pessimismo. Mi hanno   ricordato altri negozi e altri scaffali vuoti quando, nel 1982, ho visitato la Germania dell’est. Ma quella gente sopportava con grande dignità una   povertà conseguente al regime comunista allora in vigore. Ho imparato da quella esperienza a conoscere e rispettare il popolo tedesco, fuori dai luoghi comuni. Mi chiedo,   al contrario,che dignità possano avere persone che si mettono in fila con carrello e mascherina sul volto (che non serve a niente) per riempirsi di viveri e rotoloni di carta igienica come nei peggiori film di fantascienza catastrofica. Perché in questi film è un classico: il panico, l’isterismo di massa, la caccia agli u

Il pericolo numero 1: il cretino

di Leo Spanu Leggo che un signore americano di 64 anni, di professione stuntman, accanito sostenitore della teoria che la terra è piatta, non fidandosi della NASA (tutti bugiardi !), delle fotografie dai satelliti (tutte false !) si è costruito un razzo in casa e si è lanciato nell’alto dei cieli per portare (da lassù) le prove della sua verità. Il razzo è esploso, lui è morto. Amen, un cretino in meno. Se gli abitanti della terra sono circa 7 (sette) miliardi e mezzo e secondo lo studio di una università americana (ma questi americani non hanno niente di meglio da fare che studiare stronzate?) la prevalenza del cretino   corrisponde all’80% della popolazione, allora i cretini son quasi 6 (sei) miliardi. Cazzo, quanti sono! Per una volta il governo italiano si sta comportando bene, l’organizzazione sanitaria è dei massimi livelli, forse come in nessun altro paese; il corona virus è un’epidemia che si può combattere e, con un po’di pazienza e di buon senso, vincere. Ma c

Adesso che è tornato il silenzio

di Leo Spanu Adesso che giornali e televisioni hanno spremuto l’ultima notizia triste e si mettono alla ricerca di nuovi dolori da dare in pasto a guardoni cannibali e giustizieri da tavolino, forse sarebbe il caso di utilizzare questi pochi momenti   di tregua per guardarci negli occhi, uomini e donne, e domandarci   il perché di tanta violenza. Ora che l’orrore quotidiano ci ha sfiorati per un attimo, prima di tornare alle nostre storie di ogni giorno, prima che scompaiano le ultime lacrime pubbliche e si consumino brandelli di pietà in fiocchi neri e rossi, in marce di protesta e fiaccolate, riusciremo a trovare almeno un momento   per guardare dentro   la nostra coscienza senza   alibi o scuse ? Il   brutale omicidio accaduto a Sorso, la straziante agonia di una giovane donna, due bambine spettatrici di una tragedia tanto orribile che una persona normale non augurerebbe neanche al suo peggior nemico, ha scosso la nostra comunità. Ma, e qui mi pongo una domanda “cattiva”: quan

La Cina è (quasi) vicina

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di Leo Spanu Shanghai è una delle città più grandi e importanti della Cina: una megalopoli di 24 milioni di abitanti, un vero formicaio umano dove le persone spariscono e diventano numeri per le statistiche, per l’economia, per la politica; insomma per tutti coloro che misurano il loro potere in cifre da incolonnare per fare somme o sottrazioni. Poi un giorno arriva uno strano virus, una specie di polmonite, un parente cattivo del raffreddore e la gente comincia a morire. Non molti, ne ammazza molti di più il traffico del sabato sera con velocità esagerate  e acceleratori schiacciati da droga ed alcool. Ma questo nemico invisibile dal nome importante, corona virus, fa paura più di una pistola puntata. La città improvvisamente si svuota e non solo per ordine delle autorità, le strade diventano deserte, tutti chiusi in casa ad aspettare che passi l’angelo della morte come racconta la Bibbia degli ebrei in Egitto. Ma questa volta non c’è nessun segnale che possa separare ebrei e

Quando di quest'amore saranno sparse le foglie

di Leo Spanu Oggi   affronterò un argomento duro, parlando di scrittori che hanno scelto di chiudere volontariamente la loro esistenza. Naturalmente non cerco   risposte perché non so neppure se esistano, cerco soltanto di capire perché persone di grande intelligenza ma anche di esasperata sensibilità abbiano preso questa decisione. Mi farò aiutare da una canzone di Roberto Vecchioni , un cantautore attento alla vita e ai suoi effetti collaterali, un poeta che in questa occasione   riprende, a modo suo, la poesia forse più famosa di Cesare Pavese : Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Non racconterò quindi le modalità della morte, argomento caro ai morbosi spettatori della TV spazzatura, tutta gente che prima di leggere un libro si farebbe frustare con il gatto a nove code, ma proverò ad entrare nel malessere di coloro che hanno avuto la fortuna di toccare il cielo con i libri che hanno scritto, artisti che hanno incantato e convinto milioni di lettori ma non sono riusciti a tro

Ho visto un...... non saprei!

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di Leo Spanu Ogni tanto  mi diverto a sfogliare quel catalogo di varia umanità che è internet ed ogni volta mi stupisco di stupirmi. Eppure sono consapevole dell' incommensurabile stupidità umana. Niente da fare, c'è  sempre qualcuno che riesce a superare limiti che sembrano invalicabili.  Lo voglio vedere il Padre Eterno quando, alla fine della Storia, dovrà dividere l'umanità in due parti: da un lato le persone intelligenti e gli avanzeranno un sacco di posti vuoti e dall'altro gli imbecilli, tutti pigiati come sardine in scatola o come pendolari nella metropolitana. Ci sono cose che noi umani non dovremmo mai vedere, anzi dovremmo rifiutarci di fare. Magari anche di essere e invece ci perdiamo tra la perduta gente. Buona domenica. In metropolitana, in tram o altro mezzo pubblico Frenata brusca che ti fa uscire fuori dal cruciverba. Come quando esci  di casa in fretta e furia e pensi: eppure mi sono dimenticato qualcosa. La cravatta si mette i