Piccole lezioni d'italiano (9/10): Generi letterari in prosa
di Leo Spanu
Genere narrativo romanzesco. Comprende una serie quasi
infinita di contenuti e di generi e sottogeneri.
Si possono classificare in
gruppi vari anche se non sempre le differenze sono nette.
Romanzo storico. Alessandro Manzoni ( I promessi
sposi); Massimo D’Azeglio (Ettore Fieramosca); Ippolito Nievo ( Confessioni di un
italiano); Lev Tolstoj (Guerra e
pace); Victor Hugo ( I miserabili, Notre Dame de Paris); Ildefonso Falcones ( La cattedrale
del mare); Walter Scott (Ivanhoe); Umberto Eco (Il nome della rosa); Anna Frank ( Diario); Margherita
Yurcenau ( Memorie di Adriano); Miguel Cervantes ( Don Chisciotte); Sthendal
( La Certosa di Parma); Federico de Roberto ( I vicere) ; Luigi
Pirandello ( I vecchi e i giovani).
In questo genere si
possono inquadrare anche i romanzi veristi il cui rappresentante più noto è Giovanni
Verga ( I Malavoglia, Mastro
don Gesualdo).
Romanzo psicologico.
Fedor
Dostojewski ( Delitto e castigo, Umiliati e offesi, I fratelli Karamazov); Luigi
Pirandello (Uno, nessuno, centomila, Il fu Mattia Pascal ); Antonio
Fogazzaro ( Piccolo mondo antico); Gustave Flaubert ( Madame Bovary); Italo Svevo ( La coscienza di Zeno); Franz
Kafka ( Il processo); Carlo
Emilio Gadda (Quer pasticciaccio brutto de via Merulana); Dino Buzzati (Il deserto dei tartari).
Romanzo d’avventure. Daniel De Foe ( Robinson Crusoè); Louis
Stevenson ( L’isola del tesoro ); Jonathan Swift ( I viaggi di
Gulliver); Emilio Salgari ( Il Corsaro Nero); Herman Melville (Moby Dick); Mark
Twain ( Le avventure di Tom Sawyer); Rudyard Kipling (Il libro
della giungla); Jules Verne ( Il giro del
mondo in 80 giorni ); Jack London ( Il richiamo della
foresta); Alessandro Dumas padre ( I tre moschettieri, Il conte di Montecristo). .
Romanzo scientifico. Era la vecchia
classificazione dei moderni romanzi fantascientifici .Venivano definiti anche
romanzi di anticipazione scientifica.
Romanzo umanitario. Così definiti i romanzi a sfondo sociale. Charles
Dickens ( Le avventure di Oliver Twist); Enrichetta Becker Stowe ( La capanna dello zio Tom); Ignazio
Silone ( Fontamara); Alessandro
Dumas figlio ( La signora delle camelie); John Stenbeck ( Furore); Leonardo
Sciascia (Il giorno della civetta).
Romanzo di costume.
Jane
Austen (Orgoglio e pregiudizio); Margaret Mitchell ( Via col vento); Lev Tolstoj ( Anna Karenina).
Romanzo poliziesco. Il poliziesco moderno con tutte le sue varianti si fa risalire a Edgar Allan Poe ( I delitti delle
via Morgue). Sono molti gli autori di qualità che hanno creato storie e personaggi, da Arthur
Conan Doyle ( Sherlock Holmes) ad Agata Cristhie ( Hercule Poirot,
Miss Marple) a Gilbert Chesterton ( Padre Brown) a Rex Stout ( Nero Wolfe).
Altri scrittori di valore sono: Dashiell Hammet; Raymond Chandler ( Il lungo addio); Michey
Spillane; James Hadley Chase ( Niente orchidee per miss Blandish); Ed
McBain; George Simenon ( Il
commissario Maigret); Andrea Camilleri ( Il commissario Montalbano).
Il successo di molti “ giallisti” è legato spesso alla
trasposizione cinematografica dei loro romanzi.
Romanzo fantascientifico. Questo genere si fa risalire
all’800 con i romanzi di George Orwell ( La macchina del
tempo), Jules Verne ( Ventimila
leghe sotto i mari, L’isola misteriosa, Viaggio al centro della terra, Dalla
Terra alla luna, Il padrone del mondo) ma a voler essere pignoli la fantascienza,
magari con altra definizione, nasce con la narrativa. Luciano di Samosata (
120?-192?) è uno scrittore greco che racconta il primo viaggio sulla luna. Una volta era considerata una letteratura
popolare e quindi di serie B, oggi è stata rivalutata grazie anche al cinema
che ha saputo “ interpretare” autori e romanzi altrimenti sconosciuti. Data la
vastità del genere, qui mi limiterò a citare autori ( e almeno un’ opera) che piacciono a me.
John Wyndam ( Il giorno
dei trifidi); A.E. Van Vogt; Isaac Asimov ( Trilogia della
Fondazione); Theodore Sturgeon ( Cristalli sognanti) ; Robert H .Heinlein ( La
luna è una severa maestra); Clifford D. Simak; Ray Bradbury ( Cronache marziane); Robert Sheckey; Philip K. Dick ( L’occhio nel cielo,
Cronache del dopobomba); Roger
Zelazny; Philip Josè Farmer ( Ciclo
del mondo del fiume); Ursula Le Guin; Robert Silverberg; Poul Anderson ( Hanno distrutto la
Terra); James G. Ballard ( Vento
da nulla, Condominium); John Cristopher ( Morte dell’erba); Jack Finney ( L’invasione degli ultracorpi);
Frank Herbert ( Dune); D.F.Jones
( Colossus); Jack Vance ( Ciclo di Tschai).
Romanzo fantasy.
Probabilmente è il prodotto letterario di maggior consumo dei nostri tempi
grazie anche al cinema che con la saga di Henri Potter regala soldi a palate a scrittori e registi.
Poi possiamo discutere sulla qualità letteraria. Comunque è un genere con padri molto antichi a cominciare da Omero
con l’ Odissea.
Citiamo i migliori autori. J.R.Tolkien (Il signore degli
anelli); James M.Barrie (Peter
Pan); Lewis Carroll ( Alice nel
paese delle meraviglie); Carlo Collodi ( Pinocchio); Marion Zimmer Bradley ( Le nebbie di
Avalon); Frank Baum ( Il mago di
Oz); Michael Ende ( La storia
infinita); Robert E. Howard ( Conan).
Romanzo horror. Deriva direttamente dal romanzo gotico del Settecento
con Horace
Walpole ( Il castello di Otranto) e Mattew Lewis ( Il monaco)
e dell’Ottocento con autori come Mary Shelley ( Frankestein); Robert
L. Stevenson ( Lo strano caso del dr. Jekill e del sig. Hyde); Bram
Stoker ( Dracula): Edgard Allan Poe. Del Novecento è
invece quello che può essere considerato il più grande autore del genere: Howard P. Lovecraft ( Ciclo di Cthulhu) che ha influenzato tutti
gli scrittori del genere. Personalmente
trovo riduttivo chiudere uno scrittore in un ghetto come quello dei
generi, C’è una sola classificazione valida per i romanzi: belli o brutti.
Tertium non datur.
Autori moderni: Richard
Matheson ( Io sono leggenda); Sthepen King ( Carrie, Shinning, It); Clive
Baker ( Cabal, ma la trasposizione cinematografica è migliore del
romanzo. Non è il solo caso. Sthepen Kin è normalmente uno scrittore illeggibile. I film ricavati dalle sue storie sono piacevoli).
Romanzo di guerra.
Hernest Hemingway ( Addio alle armi,
Per chi suona la campana); Erich Maria Remarque ( Niente di
nuovo sul fronte occidentale); Curzio
Malaparte ( Kaputt, La pelle); Emilio
Lussu ( Un anno sull’altopiano); Sven Hassel ( Maledetti da Dio,
Germania Kaputt); Giulio Bedeschi ( Centomila gavette di ghiaccio); James
Jones ( Da qui all’eternità); Norman
Mailer ( Il nudo e il morto); Elsa Morante ( La storia); Mario
Rigoni Stern ( Il sergente nella neve)
NOTE
I titoli citati sono
solo una piccolissima parte dei tanti libri degni di essere letti. La scelta è
frutto dei miei gusti personali, non certo una classifica di valore. C’è da
aggiungere che molti romanzi attraversano vari generi e sottogeneri oppure non sono facili da
classificare. Per completare il ridotto elenco delle opere ( che piacciono a
me) voglio aggiungere qualche altro titolo ( solo di autori Italiani altrimenti
l’elenco diventerebbe troppo lungo)). Visto quello che passa oggi il convento (dell’editoria) recuperare qualche bel
romanzo del nostro passato fa bene allo spirito. E all’intelligenza.
Giuseppe Dessi ( Paese d’ombre); Giuseppe Tommasi di Lampedusa ( Il
gattopardo); Carlo Cassola ( La
ragazza di Bube); Vasco Pratolini ( Cronache di poveri amanti); Giorgio
Bassani ( Il giardino dei Finzi Contini); Primo Levi ( Se questo è un uomo); Carlo
Levi ( Cristo si è fermato ad Eboli); Ennio Flaiano ( Tempo di
uccidere); Cesare Pavese ( La bella estate); Sergio Atzeni ( Passavamo
sulla terra leggeri); Dacia Maraini ( La lunga vita di
Marianna Ucria); Riccardo Bacchelli ( Il mulino del Po): Alberto Moravia ( La
ciociara); Pietro Chiara ( Il piatto piange): Lalla Romano ( Le parole tra noi leggere); Natalia Ginsburg (
Lessico famigliare): Italo Calvino ( Il sentiero dei nidi
di ragno).
Altre forme di narrativa sono la novella che è una breve composizione; il
bozzetto è come la novella ma potrebbe essere paragonato allo schizzo di un
disegno; la parabola che è un racconto con
significato allegorico. La favola e la fiaba sono simili e
differenziano perché nella prima i protagonisti sono animali. Nella seconda non lo so.
Un Trilussa ( del genere ironico sentimentale) tanto per gradire.
L'onestà de mi' nonna
Quanno che nonna mia pijò marito
nun fece mica come tante e tante
che dopo un po' se troveno l'amante...
Lei, in cinquant'anni, nu' l'ha mai tradito!
Dice che un giorno un vecchio impreciuttito
che je voleva fa' lo spasimante
je disse:- V'arigalo ' sto brillante
se venite a pijavelo in un sito.-
Un'artra, ar posto suo, come succede,
j'avrebbe detto subbito:- So' pronta.-
Ma nonna, ch'era onesta, nun ciagnede;
anzi je disse:- Stattene lontano...-
Tanto ch'adesso, quanno l'ariconta,
ancora ce se mozzica la mano!
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