Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2021

Dove vanno le nuvole

Immagine
 di Leo Spanu Nel cielo nuvole capricciose disegnavano figure di animali, di piante e volti. Era un gioco dare un nome alle immagini mutevoli, alle fantasie del vento: draghi, cavalli alati, animali mitologici e animali di tutti i giorni. -Quella nuvola sembra un maiale.- -Quell’altra un bue.- - E’ vero. Ricorda qualcuno che conosciamo.- -Si.- E giù a ridere. Era bello restare così, due ragazzi che ridono con gli occhi perduti in un cielo grigio. Non c’era malinconia in quel pomeriggio senza colori. -Chissà dove vanno le nuvole?- Domandò ad un tratto Nuccia. -Fuori dal cielo.- Rispose d’istinto Leandro. -Ma dai ! E’ impossibile. -Si, ma poi tornano.- Questo dialogo di bambini è tratto dal mio romanzo I ragazzi delle case INCIS , edizioni EDES, Sassari 2012. Quella domanda mi ha fatto compagnia per tanto tempo, ancora oggi mi piace guardare il cielo ma non faccio più domande. Del resto la risposta non è importante, non lo era neppure allora, solo che qualche volta

Federica Pellegrini

Immagine
di Leo Spanu Queste Olimpiadi stanno virando sempre più verso il rosa, almeno per quando riguarda la squadra italiana. Ma aldilà dei risultati e delle medaglie, sopra tutti  c’è la figura di questa ragazza di Venezia, Federica Pellegrini, Fede per gli amici, la Divina per i suoi ammiratori. Cinque finali olimpiche consecutive nella stessa gara ( mt   200 stile libero) non sono solo un record incredibile nella storia del nuoto mondiale ma un traguardo impensabile in uno sport dove a trent’anni sei vecchio, stravecchio, un’atleta da panchina.   Misurarsi con ragazzine che erano appena nate quando Federica cominciava la sua collezione di medaglie, sembra una favola . La favola bella di una ragazza che non ha mai smesso di lottare. Questo è il messaggio vero   di questa grande atleta: lasciate perdere il finto motto decoubertiniano: L’importante non è vincere ma partecipare. Oltre ad essere una stronzata trascendentale è anche quella che oggi si definirebbe fake news, una bufala. Il marc

Pillole di storia: La legge Merlin

Immagine
 di Leo Spanu Senatrice Lina Merlin Il 20 febbraio 1958 entrò in vigore un legge, poi nota come legge Merlin, che sanciva la chiusura delle case di tolleranza, fino ad allora autorizzate e regolamentate dallo stato. La senatrice  Lina Merlin (Angelina Merlin,  Pozzonovo 1889- Padova 1979) esponente del PSI, eletta per la prima volta  nel 1949 e, nel dopoguerra membro dell'Assemblea Costituente, era stata un'ardente sostenitrice di una legge, da lei stessa proposta, che doveva dare dignità alle donne sfruttate sessualmente. Lo spirito della legge non era quello di eliminare la prostituzione (compito impossibile) che poteva essere praticata solo come forma volontaria e per libera scelta; furono quindi  inasprite le pene per i reati di sfruttamento, istigazione e costrizione. Fu vietata qualunque forma diretta o indiretta di registrazione dell'identità  delle donne, furono istituiti centri di recupero e di reinserimento sociale. Fu anche creato un corpo speciale di polizia fem

Pillole di storia: non VIP

Immagine
 di Leo Spanu Una volta (anche oggi) il "popolino" seguiva la vita dei personaggi importanti, attrici e principesse in particolare; c'erano (ci sono) riviste specializzate in pettegolezzi (come si chiamavano allora) che frugavano nella vita privata dei VIP.  Ricordo da bambino, a Treviso, mia madre con le amiche che commentavano gli articoli più importanti e discutevano con una serietà che manco nel parlamento italiano. Era il loro modo di trascorrere il tempo libero, una volta sistemati mariti e figli. Oggi grazie ad internet si va a frugare dentro le mutande anche degli sconosciuti; ma si fa da soli, coi telefonini e derivati, come una specie di masturbazione mentale e, giustamente, solitaria. Il pettegolezzo fine a se stesso, quello per ridere e sfottere, è scomparso: oggi si sparla e si diffama solo per far male e, purtroppo, le conseguenze sono talvolta letali per le persone fragili. Oggi tutti cerchiamo i nostri cinque minuti di gloria e non importa come. Peccato ch

Sardegna brucia?

 di Leo Spanu Non volevo scrivere sugli incendi che stanno devastando la nostra Sardegna; sono talmente arrabbiato che potrei perdere la calma (ed io sono uno molto tranquillo) che potrei scrivere cose sbagliate che non penso. Da sardo vero mi ritengo mille volte superiore a quei criminali che stanno violentando la nostra regione, non meritano neppure il mio disprezzo. Non parlerò quindi di questi "cosi" vestiti da uomini. Da sempre non abbiamo paura del nemico   che viene dal mare: abbiamo sempre saputo reagire, anche pagando costi altissimi, alle invasioni esterne ma ci troviamo impotenti davanti ai nemici interni: barbari che non hanno pietà di niente e nessuno. A vedere certe immagini è come se una mano ti stringesse il cuore, fai fatica a trattenere le lacrime anche se sei uno che non piange mai. Non sono solo le piante, gli animali, talvolta le persone, a morire, è la nostra terra, la nostra storia, la nostra memoria: il fuoco rende tutto nero e grigio come l’ultimo

Pillole di storia: VIP

Immagine
 di Leo Spanu Mike Bongiorno (Michael Nicholas Salvatore  Bongiorno, New York 1924- Montecarlo 2009) Uno dei padri fondatori della televisione italiana. Il programma Lascia o raddoppia, nato nel 1955, incolla gli italiani al questo nuovo strumento che è il televisore. Ogni giovedì sera bar, trattorie, ristoranti e ogni locale pubblico si riempiono di persone attirate dal quiz, Gli stessi  proprietari di sale cinematografiche  sono costretti a sospendere la programmazione dei film e a mettere un televisore se non vogliono perdere gli spettatori. Renata Tebaldi (Pesaro 1922- Città di San Marino 2004) Soprano, una delle più  grandi cantanti liriche italiane di tutti i tempi. Nella foto: nel ruolo di Desdemona in una rappresentazione del 1955. Pier Paolo Pasolini (Bologna 1922- Roma 1975) Esordio, con grande successo, dello scrittore con il romanzo Ragazzi di vita (1951). La morte di Pasolini avvenne in circostanze non del tutto chiarite. Anna Magnani (Roma 1908- 1973) Nel 1956 Anna Ma

America 1970

Immagine
di Leo Spanu Per i ragazzi di oggi che ritengono di essere anticonformisti e trasgressivi  ecco alcune immagini delle ragazze e dei  ragazzi di ieri; sono americani ma  potrebbero essere benissimo inglesi, francesi, tedeschi, italiani, spagnoli e  altro. Difficile inventare qualcosa di nuovo in un sistema privato delle identità e reso uniforme d abitudini e vizi comuni. Solo il 1968 ha  provato a modificare i rapporti di forza  tra le diverse generazioni, ha  cercato di spiegare al mondo dei "grandi" che i giovani non erano solo un mercato da conquistare e da sfruttare economicamente. Le cose non sono andate poi molto bene ma non bisogna mai perdere la speranza.  I giovani sono un patrimonio da capire e da aiutare. Cerchiamo  di ricordarcene e di costruire per lor scuole serie e democrazie vere se vogliamo credere nel futuro del mondo. Foto Joseph Szabo (USA 1944) P.S.  Quelle ragazze sono le vostre nonne; noi ragazzi siamo stati molto fortunati.