Crescita zero
di Leo Spanu D’estate il turismo portava sempre soldini freschi nelle casse dello stato. Da sempre il terzo trimestre (luglio-agosto-settembre) è stato un momento felice per il PIL. Col nuovo governo siamo riusciti invece ad azzerare una antica tradizione, siamo tornati indietro, alla crescita zero. Naturalmente la colpa non è mai di questo governo, sono e saranno sempre i governi precedenti i responsabili di ogni cataclisma, ieri, oggi, domani e, immagino, da qui all’eternità. Non ho capito perché li hanno votati questi comici e spaventati guerrieri se ogni cosa che devono fare dev'essere rimandata a domani. Domani faremo questo, dopodomani faremo quello e in seguito faremo quell’altro. Va bene ma oggi che si fa? La stampa spara su di noi, i poteri forti tramano contro di noi, Il PD (ma non era morto?) ci accerchia con le sue truppe, Berlusconi (ma non si era ritirato?) ci rinnega neanche fosse san Pietro: “Prima che il gallo canti tre volte…” E ammazzate