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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

Brancaleone da Romana (R)

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NOTE L'articolo è stato pubblicato il dicembre del 2015. Sgarbi continua a citare Brancaleone Cugusi come una delle sue più importanti ma ormai lo ascoltano solo per quello che dice e male dice in politica. Le sue qualità di critico d'arte si sono perse nel pettegolezzo e nel cialtrume TV. Il Madeddu è stato chiuso e non so che fine abbia fatto. di Leo Spanu Brancaleone Cugusi  (1903-1942) è stata una scoperta di Vittorio Sgarbi che nel 2004 organizzò a Sassari una mostra notevole non solo per le opere esposte ma anche per l'utilizzo dell’ex saponificio del  Madedu (Museo d’arte contemporanea) come sede. Poi di nuovo il silenzio su questo pittore originario di Romana, un paese del Sassarese,  morto giovanissimo poche settimane prima dell’inaugurazione della sua prima mostra a Milano. Un destino crudele per un giovane che aveva fatto una scelta di vita controcorrente. Di famiglia benestante, Brancaleone aveva deciso solo in età  “ matura” di dedicarsi alla pittur

Le trasparenze di Giuseppe Carta (R)

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Pubblicato il 29 dicembre 2015 di Leo Spanu Curioso personaggio questo Giuseppe Carta da Banari. Musicista, pittore, scultore, scrittore ma anche operatore culturale, scopritore di talenti e, probabilmente, molto altro. Dopo aver girato il mondo se n’è tornato al paese natio: Banari un puntino sulla carta geografica, vicino a Sassari, dove ha costruito un suo personale “ paese delle meraviglie”  una specie di castello o casa pieno di tesori. Ma di questo artista , in questa sede, voglio raccontare solo una piccola parte, lasciando a chi non lo conosce il piacere e il gusto di scoprire un grande talento che onora la Sardegna. Lo spunto mi viene da un libro: Giuseppe Carta. La magia delle cose a cura di Ada Masoero, Edizioni Mazzotta, 1999.  Catalogo della mostra tenuta a Cagliari nel Teatro Comunale, Foyer di Platea  per conto della Fondazione Teatro Lirico.    Il tema della mostra è classico, la natura morta, ma Giuseppe Carta  si ritaglia uno spazio particolare cercando 

Signori uomini (R)

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Pubblicato il 26 dicembre 1915 Signori uomini: Questa sera parliamo di tette Premesso : Che nelle antiche leggende del popolo navajo (si proprio quello di Tex Willer) tette per tette non  fa quaranta tette così come non è vero che “squaw” significa donna indiana. E’ una parola che indica una parte anatomica femminile. Si, quella! Che la commedia di Sem Benelli (chi era costui?) “ La cena delle beffe” non la conosceva nessuno fino a quando Clara Calamai fece vedere le tette (prima volta nel cinema italiano). Era il 1942 e qualcuno sperò che fosse una buona ragione per sospendere la guerra.                                           Clara Calamai Che le tette di Sofia Loren (nel 1951), una vera sfida alla forza di gravità, furono fatte vedere al mondo intero mentre  nella versione italiana furono “tagliate”  il film era di Marino Girolamo ed era intitolato: Era lui… si! Chissà di cosa parlava). A noi italiani ci fregano sempre.                              

Le cattedrali (R): Dino Marchionni

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L'articolo è stato pubblicato il 24 dicembre 2015. Ho aggiunto altre due immagini. di Leo Spanu Curiosando tra i miei libri alla ricerca dei tanti artisti che onorano la Sardegna  ho scoperto (in colpevole ritardo) Dino Marchionni, un artista che meriterebbe molta più attenzione. Nato a Urbino  nel 1932 dove si è diplomato presso l’Accademia delle Belle Arti, nel 1954 si trasferì a Villacidro dove ha insegnato educazione artistica per 30 anni e dove visse fino alla morte avvenuta nel 1994. Di questo grande artista  presentiamo in questa sede tre opere che rappresentano cattedrali sarde del periodo preromanico e romanico. Le opere sono realizzate con la tecnica del graffito, una tecnica che Dino Marchioni padroneggia in maniera superlativa e che fa dell’artista non solo un illustratore di altissima qualità ma un vero poeta che meriterebbe di essere conosciuto oltre i confini della sua amata Sardegna. Porto Torres. San Gavino. XI secolo Santa Giusta. Santa Gi

Buon Natale da Assisi

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Buon Natale da Assisi Assisi è una città speciale non solo perché ha dato i natali a san Francesco ma perché è il centro del mondo. Almeno per quelli che sperano nella pace e in una società migliore. Anche appena appena migliore. NOTE. Incisioni di Francesco Providoni, pittore del XVII secolo, forse originario di Bevagna,  probabile autore degli affreschi (45 scene) nel chiostro conventuale (1665-1687) di Santa Maria degli Angeli di Assisi. Edizioni Porziumcola Assisi

Indiane d'America (R)

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Indiane d’America. Le Donne del Popolo degli Uomini Pubblicato il 22 dicembre 2015 di Leo Spanu Un piccolo libro, edito nel 1997 da Lyra libri di Como, tratto a sua volta da un altro libro del 1995: Il Grande Spirito parla al nostro cuore. Ecco alcune foto (e note). Sono le donne che ci danno la vita, esse sono più legate alla Madre Terra. Noi rivolgiamo a Voi il nostro pensiero. A Voi, che crescete i vostri figli, secondo le usanze e le lingue che sono nostre. A Voi, che mantenete le nostre Nazioni sul cammino della vita. A Voi, che conservate purezza nell’azione e nel sentimento. Donne, rimanete con determinazione come siete affinchè le nostre Nazioni possano continuare ad esistere. Ogni cosa che dà la vita è femminile. Quando gli uomini cominceranno a capire la segreta armonia dell’universo, di cui le donne sono sempre state a conoscenza, il mondo cambierà in meglio.

Africa (R)

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Ci sono lettori che vanno a leggere i miei vecchi articoli e, confesso, la cosa mi fa molto piacere;  talvolta, io stesso ne ho dimenticato l'esistenza e così approfitto dell'occasione per andare a rivederli e ricordarne il contenuto. Questo sull'Africa (pubblicato nel dicembre del 2015) me l'ero completamente scordato e invece è sempre attuale. Così mi è venuta la voglia di riproporlo. magari  migliorando la presentazione delle immagini. Donne d’Africa di Leo Spanu Da molto tempo guardo malvolentieri i telegiornali: troppa spazzatura. Ma ogni tanto mi si accende lo sguardo e una piccola speranza nel vedere tutta quella gente specie e donne e bambini che, dall’Africa ed altri posti lontani, vengono a portarci tanta bellezza. La tua bellezza intimidì il sole Sotto i rami dei carpini, questo tuo apparire lungo il viale assopito nel sonno estivo. Vestivi di verde brillante Così animato attorno al tuo corpo Antico e silenzioso. Camminavi un