Vieni al cinema insieme a me
di Leo Spanu " Vieni al cinema insieme a me, c'è l'attore che piace a te "era il ritornello di una canzoncina, L'attore (1968) di Adriano Celentano . Con la pandemia i cinema sono stati chiusi ma anche prima non godevano di ottima saluti. Per quelli della mia generazione sono stati una finestra spalancata sul mondo. Ho già scritto dei miei molti pomeriggi passati in un cinemino di ultima categoria a Brescia, due film 180 lire. Magari ho trascurato gli studi con effetti negativi sui miei voti. Se ci penso oggi, lo rifarei lo stesso: musica, libri e film mi aiutavano a sognare, la scuola mi annoiava. Quei pomeriggi buttati su scomode poltrone a vedere film mediocri o capolavori, sono stati la mia vera scuola. Ne ho parlato nella mia quasi autobiografia "Cartoline e dintorni ": E nella sala il camionista stanco che russava come un vulcano in attività, il maniaco che allungava le mani e volavano schiaffi e bestemmie, la casalinga con la borsa della spesa