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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

Devi morire!

di Leo Spanu Tutto quello che viene da sinistra è male. Così mi sembra di capire dai giornali, dalla televisione, da internet. Non molto tempo fa una signora, madre di una mia atleta, un signora che mi ha sempre stimato,   mi ha guardato sorpresa, stupita, scandalizzata e spaventata quando mi ha rimproverato:   “Ma lei è   di sinistra!” Ci sono rimasto male. Sapevo e so di avere molti difetti ma non sapevo che essere di “sinistra” fosse una colpa. Storicamente   destra e sinistra hanno rappresentato una diversa concezione politica e filosofica di interpretare la società:   si potrebbe dire, grosso modo, che la destra ha una visione liberale con molta attenzione agli aspetti economici mentre la sinistra, specie di formazione socialista,  è più sensibile  ai problemi sociali e quindi sta dalla parte più debole della popolazione. Niente angeli e demoni come raccontano certi apocalittici giornalisti che ogni giorno ci annunciano la fine del mondo.  La storia poi non è ma

Ancora bambini. Di ieri

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di Leo Spanu Il giardino pubblico Naufragio Due soldi nella fontana Studiamo insieme Tutti in fila Sorridete, prego Mi raccomando, è un segreto A passeggio. Il campanello Il decollo Da qui la partita si vede meglio La banda La cacca Il marinaio Le bambole Il gelato Appeso ad un filo Il nascondiglio

Vecchiacci

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di Leo Spanu Secondo il giovanotto, di primo pelo, Beppe Grillo bisogna togliere il voto ai vecchi perchè "rubano" il futuro ai giovani. Come ho già lamentato altre volte in altri scritti, va bene mantenere figli, nipoti, banche e dentisti, va bene avere trattenute più alte sulla pensione e va bene mantenere alto il livello di vita di tanti italiani, ma definire "ladri" e togliere il voto ad una categoria benemerita fa girare ( si ancora girano!) i santissimi a molti nonni e nonne. E' vero che molti di loro (di noi) hanno smesso da "illo tempore" di recarsi alle urne perchè votare certi fior di coglioni (magari consigliati da Grillo) è peggio che lavar la testa all'asino, ma è un libera scelta. C'è tutto un altro mondo fuori dai racconti televisivi fatto di ragazzi "felici" perchè hanno avuto in regalo (dai nonni) l'ultimo telefonino che fa cose impossibili, anche telefonare o un paio di jeans talmente strappati che non si port

La storia in prima pagina

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di Leo Spanu A vederli così, dopo tanto tempo, fanno una certa impressione. Quei titoli "urlati" non sono più cronaca, sono diventati storia. E, come quasi sempre, la storia dell'umanità non è una bella storia. Farò pochi commenti nel presentare la prima pagina dei giornali che raccontano un secolo e poco più in pochissimi fatti, darò solo qualche spiegazione necessaria. Ognuno faccia le considerazioni che ritiene opportune. Io, per quel che mi riguarda, non vedo molti motivi di ottimismo per il futuro. Il vostro futuro: io sono vecchio. 21 settembre 1870. Qui comincia l'unità d'Italia. Non si è ancora completata. 30 luglio 1900. L'operaio toscano Gaetano Bresci era diventato anarchico in America dove era emigrato in cerca di lavoro. Quando uccise con tre colpi di rivoltella il re d'Italia spiegò che voleva vendicare i morti di Milano, quando il generale Bava Beccaris, l'8 maggio 1898, fece sparare,  a cannonate, sulla folla che manifestava