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Genova è un'idea come un'altra (R)

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Oggi doppia razione di città. Quest'articolo è stato pubblicato il 19 giugno del 2017 ed era illustrato con mie fotografie. Uno dei motivi per cui ripropongo spesso vecchi testi è dovuto alla mia ignoranza nell'uso del computer. In genere lo utilizzo come macchina da scrivere, avendo anche scarso interesse per le (tante) altre funzioni e così ho scoperto (molto tardi) che le immagini (fotografie e cartoline) possono essere riprodotte in dimensioni maggiori. Non è un problema di vecchiaia: è proprio che ormai appartengo ad un piccolo mondo antico. di Leo Spanu Sono passato tante di quelle volte a Genova che di sicuro mi tocca la cittadinanza sempre che approvino la legge sullo ius soli. E poi ho sempre amato la scuola genovese di cantautori da Luigi Tenco, a Umberto Bindi, a Bruno Lauzi, a Fabrizio De Andrè, a Gino Paoli, a Vittorio De Scalzi (New Trolls), a Ivano Fossati. Io ci metterei anche Paolo Conte, avvocato di Asti, anche se, ogni volta che va a Genova, ha " q...

Lago d'Orta

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di Leo Spanu L'Italia cosiddetta minore. Non ho mai capito cosa voglia dire, per me l'Italia è tutta maggiore. Ho visto posti, neanche segnati negli itinerari turistici, di una bellezza che commuove. Ho visto posti così belli che neanche la stupidità dell'uomo è riuscita a fare danni. Non capisco quelli che vanno a Londra regolarmente e non hanno mai visto Venezia o Assisi. Non capisco quelli che pronunciano media all'inglese ( si dice media non midia , imbecilli ! E' latino.) e poi non conoscono i poeti e gli scrittori italiani. Loro " le miss e i misters "  italioti leggono Harry Potter ( sarà poi vero?) e cinquanta sfumature di sciocchezze. Loro sparlano "inglese" mangiano "americano" e disprezzano l'Italia. Ma per favore! Omegna Collegiata di sant'Ambrogio  Orta San Giulio Isola di San Giulio

I beni archeologici di Sorso

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di Leo Spanu Sorso (SS) Complesso romano-alto medievale di S.Filitica Alla fine degli anni 80 ( del secolo scorso) Nicola Manzoni, allora segretario del Centro Culturale Ricreativo Sportivo di Sorso, fece, insieme a Petronio Pani e Giuseppe Muresu, un censimento dei beni archeologici. Il lavoro fu raccolto in un documento dal titolo chilometrico: Proposta di censimento dei beni archeologici siti nel territorio del comune di Sorso. Con particolare interesse verso i monumenti preistorici, protostorici, classici, bizantini, medievali e le chiese site n el circuito cittadino. Il documento fu portato all’attenzione dell’amministrazione comunale ( giunta Bonfigli 2) per un finanziamento di due milioni di lire che trasformassero quella che era semplicemente una bozza in qualcosa di più operativo. La proposta, malgrado la mia “ raccomandazione” ( all’epoca ero il capo gruppo consiliare del partito di maggioranza) fu bocciata. Ripropongo ai lettori sorsensi e anche agli altri lett...

Com'è triste Venezia (R)

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di Leo Spanu Venezia torna spesso nei miei pensieri ma non sono il solo a sognare paesi e luoghi che forse domani non esisteranno più. E' una riflessione che faccio ogni volta che, in televisione, vedo gigantesche navi da crociera entrare nel Canal Grande. Ma cos'è, una gara, una scommessa per far vedere al mondo quanto si può essere imbecilli? Al confronto un elefante in un negozio di cristalli è un esempio di leggerezza e di sensibilità. Io sono (normalmente) un uomo pacifico ma giuro che manderei la Sesta Flotta a bombardare croceristi e armatori appena si affacciano ai limiti di Venezia. Ci sono artisti che raccontano le loro storie sullo sfondo di Venezia, per renderle più belle quando sono belle o per renderle meno tristi quando sono tristi. Charles Aznavour cantava " Com'è triste Venezia" per un suo sogno d'amore finito. Oggi fa pena vedere masse di nuovi barbari (è il turismo di massa!) accampati a gozzovigliare  tra piazzette, vicoli e calli. Un...

Asinara (Sardegna)

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di Leo Spanu L'isola dell'Asinara è un posto strano: troppe anime per riuscire a capirla. Dopo Fornelli, comincia la Gallura con le sue rocce di granito lavorate dal vento ma poi il paesaggio cambia. Quelle scogliere dove onde furiose si accaniscono contro le ripidi pareti sembrano l'Inghilterra, almeno quella immaginata da chi non c'è mai stato. Anche il cielo sembra cambiare colore, cupo e grigio come certi pensieri, allora chiudi  gli occhi e quando li riapri c'è il mare dei Caraibi di fronte a te con quelle spiagge di sabbia candida come la neve e le acque di smeraldo. Ma poi continui nel tuo viaggio fino al Trentino, fra boschi di faggi e querce così folti che puoi perderti. Allora vorresti fermarti a riposare, a pensare che il paradiso non è poi così lontano. Sei partito da una landa deserta dove un carcere cupo sembra un fungo osceno a ferire il paesaggio e arrivi alla fine del mondo con un faro a segnare il limite tra la terra e il cielo. ...

Sorso- Romangia (1)

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di Leo Spanu Mi è sempre piaciuto quell' albero solitario presso la Marina di Sorso. L'ho fotografato varie volte nel corso degli anni. Piegato dal vento, resiste al tempo e alla fatica di vivere. (1) NOTE A MARGINE Perchè Romangia? Perchè 2000 anni fa Sorso era Roma; non una colonia come altre zone sarde. Noi sorsensi eravamo cittadini romani a tutti gli effetti. La campagna produceva frumento, vino, olio, frutta e verdura, tutti prodotti di ottima qualità che venivano portati a Turris Lybissonis ( l'attuale Porto Torres) e poi trasferiti al porto di Ostia. Di quei tempi è rimasto molto poco, la villa romana di Santa Filitica ( per i meno esperti col termine villa romana si intende un'unità produttiva simile  alle nostre moderne fattorie) in riva al mare e, presso il pozzo nuragico di Serra Niedda, un'altra villa romana ( mai studiata) di cui non è rimasto quasi niente , forse una cisterna. Occasionali scavi di tombaroli hanno invece messo in...

Torino

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di Leo Spanu Torino è una vecchia signora, una nobile di campagna ormai chiusa  tra i ricordi di un tempo che non è più e forse non è mai stato. Torino è un borgo medievale inventato, talmente falso che sembra vero. Torino è  un desiderio che non potrà mai realizzarsi ma non importa perché quello che conta è sognare sempre. Anche quando la noia spegne la speranza, anche quando non c’è più nulla da sognare.  Torino è un cimitero in cima alla collina: marmi, decori e lusso per re e regine. Ma i morti sono soli nomi di una storia che nessuno leggerà. Torino è  una donna sfiorita, è la ragazza che ti ha sempre detto no senza una ragione. Ora dietro i veli neri, i suoi occhi spenti  non si posano sul domani. E neppure su di me. Torino è una piazza grande dove ballare da soli, è una strada che ti porta da nessuna parte o dove vuoi tu. Torino è un fiume silenzioso che accarezza la terra con dolcezza, come una mano che stringe un’altra mano.  Per n...